Accordo CSI, CONI e Tribunale dei Minori
C'è l'ok per i lavori socialmente utili nello sport
Una giornata importante, una firma storica.
Segniamo in rosso con soddisfazione la data di ieri 20 dicembre 2023, quando CSI Milano e CONI Lombardia hanno firmato una convenzione con il Tribunale per i Minorenni di Milano «per lo svolgimento delle attività socialmente utili e lavori di pubblica utilità» nell’ambito di una società sportiva.
In sostanza, l’accordo prevede la possibilità di inserire nelle società sportive, alcuni ragazzi a cui il tribunale assegnerà la pena alternativa dello svolgimento di lavori socialmente utili piuttosto che la detenzione in carcere. Una novità che è caso più unico che raro nel panorama italiano e che coinvolgerà in via sperimentale tre minori sul territorio di Milano, per aprirsi poi a circa 25 tra ragazze e ragazzi.
«È una sfida per noi, una sperimentazione unica, che garantisce il passaggio dalla carta alla concreta realizzazione di un progetto senza precedenti -ha spiegato la presidente del Tribunale Maria Carla Gatto- I giovani hanno l’opportunità di ricevere, nel compiere lavori socialmente utili in alternativa alla detenzione, un accompagnamento serio. I contenuti non chiedono soltanto, ma offrono alla società civile l’opportunità di una restituzione, di partecipare attivamente nei percorsi di uscita da circuito penale incrociato dai ragazzi».
Alla firma si è arrivati ieri grazie alla presenza del CONI Lombardia e del presidente Marco Riva, che interpellato dal Tribunale come istituzione in grado di accompagnare questo percorso virtuoso e innovativo, ha individuato nel Comitato di Milano del CSI, il soggetto adatto per essere partner di questo progetto.
«Questa dinamica apre una strada per nulla scontata nel paese, dove è assodato che lo sport possa fare del bene, ma non è per nulla detto che venga attuata un’azione di sistema come quella che si sta mettendo sul tavolo oggi e che riunisce Tribunale, CONI e CSI -ha spiegato il presidente del Comitato Massimo Achini- Questa è un’azione strategica per ottenere molto dallo sport, non solo svago per qualche ragazzo. Ci aspettiamo che questi inserimenti nelle società sportive di oratorio ci permetteranno, con tutta la fatica e la complessità della situazione, di tornare ad affermare insieme che lo sport può fare tanto per cambiare in meglio la vita dei ragazzi».
Di sicuro la scelta di una situazione di prossimità come può essere quella di una società sportiva vicina a loro, renderà più semplice farli entrare in una rete di relazioni che possa seguirli, supportarli, includerli e stimolarli. Sarà altrettanto importante comprendere le attitudini dei giovani, i loro sogni, le loro peculiarità, affinché gli si possano assegnare compiti adeguati ad appassionarli e coinvolgerli. Anche per questo il Comitato proverà a progettare iniziative sportivo-educative su misura per provare a coinvolgere i ragazzi all’interno di un possibile Gruppo Giovani CSI Milano.
«Diamo finalmente concretezza a questo protocollo cartaceo -ha concluso il Presidente del CONI lombardo Marco Riva- Perché quando si parla di sport si parla anche di trasmettere determinati valori, che acquisiscono rilevanza anche e soprattutto in vista dei Giochi Olimpici Milano Cortina 26».
Si presenta dunque un’ennesima proposta sfidante e bellissima, folle e meravigliosa, come d’altronde tutte quelle che il Comitato accoglie con più entusiasmo perché sente nelle proprie corde e perfettamente in linea con la propria missione di educare attraverso lo sport.
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