Arbitri: devolute le diarie in beneficenza
Diversi i progetti sostenuti dai direttori di gara
Li abbiamo visti colorarsi il viso con la bandiera della PACE, ascoltare i capitani leggere riflessioni sul tema e posare con loro per le foto da postare sui social. Prima ancora li avevamo visti ai tornei residenziali partecipare divertiti alle foto di gruppo scattate da alcune squadre, e ora li rivediamo protagonisti di un gesto importante. Il prossimo weekend del 27-28 maggio, gli arbitri CSI hanno deciso di dedicarlo alla solidarietà, devolvendo la loro diaria ad una causa benefica da sostenere insieme a tutto il gruppo. Lo faranno tutti gli arbitri, di pallavolo, di basket e di calcio, anche se con modalità differenti e destinazioni diverse.
Volley e basket hanno deciso di unire le forze e far convergere le loro diarie nel progetto promosso dalla Cooperativa Sociale Eureka per l’autonomia abitativa delle persone con disabilità, il famoso “Dopo di noi” di cui si sente spesso parlare e che è diventata una legge nel 2016. Nel dettaglio, la cooperativa sociale ha acquistato un appartamento ad Albiate e proprio in questo primo passaggio era già stata sostenuta dalla solidarietà degli arbitri di volley CSI. Ora, visto il numero crescente di inquilini (da 10 a 15), si è reso necessario ristrutturare anche il piano solaio della struttura per poter accogliere altri ospiti e avere spazi sufficienti per le attività.
«Abbiamo conosciuto questa cooperativa lo scorso anno, mentre era alla ricerca di fondi per acquistare una nuova struttura che garantisse maggiore spazio dove ospitare i ragazzi, con l'idea di lasciarla proprio a loro un giorno -ha spiegato Laura Spoto, Responsabile Gruppo Arbitri Pallavolo- In quel caso decidemmo di devolvere il nostro gesto di solidarietà (nda: € 2.814,00 euro raccolti versando la diaria) ad Eureka per contribuire, nel nostro piccolo, all'acquisto della struttura di Albiate, una splendida villa con ampio giardino e una seconda struttura annessa, all’interno della quale sono stati ricavati spazi dove oggi i ragazzi vivono assistiti dai volontari. A marzo siamo andati a trovare Betty, la coordinatrice dei volontari, e in quell'occasione abbiamo capito che potevamo essere ancora d'aiuto: hanno infatti un mutuo da pagare, ma soprattutto la necessità di sistemare il piano sottotetto per realizzare ulteriori aree per accogliere altri ragazzi. Da qui l'idea di aiutarli anche quest'anno». Anche gli arbitri di basket hanno deciso di unirsi a questa causa: «Sarà un piccolo contributo, dati i nostri numeri -ha spiegato Enzo Sica, Responsabile Gruppo Arbitri Pallacanestro- ma credo a maggior ragione significativo, altrimenti disperdevamo le nostre piccole forze mentre così possiamo sostenere concretamente un progetto».
Queste sono azioni concrete che gli arbitri CSI da anni ormai sostengono devolvendo parte del loro compenso. Forse non cambierà il mondo, ma cambia di sicuro la vita di un angolino di realtà che ha bisogno di aiuto, ed è già una cosa gigante.
Il weekend della solidarietà vede protagonisti anche gli arbitri di calcio, che stanno decidendo in questi giorni dove far confluire le proprie risorse viste le diverse realtà prese in considerazione.