Con la cerimonia di apertura al via le Olimpiadi degli Oratori
I 5 cerchi e i "colori" dei decanati
“Siete bellissimi”, così don Samuele Marelli, direttore della Fom e consulente ecclesiastico del Csi Milano, ha esordito alla cerimonia di inaugurazione delle olimpiadi degli oratori, rivolgendosi alle migliaia di ragazzi provenienti dalla diocesi ambrosiana. “Siete in tanti, tanti oratori (7 i decanati presenti), non era mai capitato prima”.
Così è stato dato il via al primo “weekend da campioni”, come ha assicurato il presidente del Csi Milano, Massimo Achini, che dal palco, insieme a Matteo, ha intrattenuto una meteora di ospiti e dato spazio a numerose esibizioni sportive. Tutti concordi nell’affermare il valore e la bellezza di una manifestazione di tale caratura.
L’emozione è andata crescendo tra un’immagine e l’altra che, sul mega schermo, ha ripercorso alcune delle sfilate ufficiali degli atleti italiani alle olimpiadi, per dare spazio subito dopo a quella dei nostri oratori.
Sul palco salgono gli assessori lombardi Francesca Brianza e Antonio Rossi. Per l’assessore post Expo “è una tra le più belle cerimonie" a cui ha assistito”, ha affermato. L’open Air Theatre, che nel corso dell’esposizione mondiale ha ospitato centinaia di attrazioni da tutto il mondo, “questa sera - ha proseguito l'assessore - ha regalato emozioni allo stato puro, grazie a voi che avete scelto questo luogo per organizzare la manifestazione e grazie a tutti questi giovani preadolescenti che si sono fatti coinvolgere”.
Antonio Rossi, invece, rivive con entusiasmo le immagini dell’olimpiade di Sidney 2000, quando in coppia con Bonomi vinse l’oro nel K2. “Anche io sono cresciuto in oratorio – ha detto l’assessore regionale allo sport – “ho praticato calcio inizialmente, ma solo col tempo mi sono appassionato al kajak che è diventato anche uno stile di vita. Quindi, abbiate passione, divertitevi, giocate con gioia… sarà la più bella vittoria del vostro percorso di vita”.
E’ poi la volta di una premiazione, di una coppa consegnata all’oratorio più numeroso partecipante all’olimpiade, quello di Nerviano.
Dal megaschermo giungono i saluti di Locatelli, centrocampista del Milan, di un inossidabile Del Piero (ex calciatore juventino) e del gentleman Javier Zanetti (Inter). Da tutti e tre è giunto un grosso in bocca al lupo agli “atleti” degli oratori, invitandoli a dare il massimo e a vivere questa esperienza con coraggio, determinazione e gioia.
Anche il presidente del Coni lombardo, Oreste Perri (ai tempi di Sidney, Ct degli olimpionici Rossi e Bonomi) ha esortato i giovani a vivere questi giorni “con impegno e altrettanta umiltà, perché nello sport – ha proseguito Perri – “essere bravi non significa solo vincere, ma anche essere solidali con gli altri”.
Via via, tanti sono stati gli ospiti giunti ad “abbracciare” simbolicamente la moltitudine di ragazzi: Vittorio Bosio (presidente Nazionale Csi), Giuseppe Bonomi (amministratore delegato di Arexpo), Giulio Gallera (assessore regionale del welfare) Pierangelo Santelli (presidente del Cip), Silvia Salis (pluri campionessa italiana nel martello. Numerose le esibizioni, dalle arti marziali alla ginnastica ritmica, alla danza in carrozzina con Tarek Drago e la moglie Sara Greotti, che hanno letteralmente incantato la platea, ai bravissimi atleti di calcio freestyle. E ancora, tanta musica live con la "Twogen band” e la simpatia degli animatori oratoriani che hanno, a più riprese, ripercorso i bans all’oratorio estivo dal tema “DettoFatto”.
Altri momenti clou della serata, l’alzabandiera, con l’Inno di Mameli suonato dalla Banda dell’Arma dei Carabinieri, e l’accensione del braciere olimpico, seguiti entrambi da uno scroscio di applausi.
Non ultimo, il momento di riflessione regalatoci da monsignor Pierantonio Tremolada, che ha spiegato ai ragazzi i due significati attribuibili ai simboli olimpici, la bandiera con i 5 cerchi e il fuoco del braciere. "Ci sono 5 cerchi colorati su una bandiera bianca - ha detto Tremolada -. I 5 cerchi rappresentano i continenti, il bianco della bandiera, invece, è il colore presente in tutte le altre bandiere. Il bianco - secondo il pensiero che emerge nel Nuovo Testamento e nell'Apocalisse - è il colore che rimanda a Dio". Molto chiaro anche il riferimento al fuoco, fatto da monsignor Tremolada, che per eccellenza è simbolo di calore e luce.
La parola fine sulla cerimonia inaugurale delle Olimpiadi è stata posta non solo dalla preghiera del Padre Nostro, ma anche da uno spettacolo di fuochi pirotecnici, capaci di scatenare, nonostante l'ora, l'entusiasmo della platea.
Segui i risultati di tutte le gare sul sito www.olimpiadideglioratori.it