CSI Day: un evento che è già nella storia
lo sport al centro della comunità milanese
È andata. Ed è stato bellissimo.
Il CSI DAY ha davvero segnato la storia del nostro comitato, quella delle società sportive e, in qualche modo, quella della città di Milano. Nella piazza più iconica della regione, davanti ad uno dei monumenti più famosi al mondo, abbiamo ricreato la potenza di un grande campetto a cielo aperto, uno spazio cittadino dove far convogliare lo sport in ogni sua forma, aperto a tutti e da tutti giocato. Lo sport dei campioni e lo sport dei piccoli atleti, quello delle società sportive e quello dei singoli cittadini, quello degli appassionati e quello di chi ha iniziato ad incuriosirsi, quello noto e mondialmente diffuso, e quello che ha paria dignità e ha imparato a farsi conoscere.
Ci hanno fatto compagnia grandi amici che da anni seguono il nostro percorso di educazione attraverso lo sport, campioni che hanno fatto la storia nel calcio, nella pallavolo, nell’atletica, nella canoa, come allenatori e come giocatori. Hanno partecipato alla nostra festa sia il Prefetto Claudio Sgaraglia, che il Sindaco Beppe Sala che l’Arcivescovo Monsignor Delpini.
GIUSEPPE SALA: Il CSI ALLEATO IMPORTANTE
«La politica da sola non può farcela in tempi così complessi -ha esordito il sindaco- Quando gli alleati sono come il CSI tutto diventa più facile. Il CSI fa tanto nello sport ma fa tanto nell’educazione, come presidio sociale, nell’integrazione. Svolge un lavoro importantissimo, lo ha fatto per 80 anni e noi saremo al suo fianco affinché continui il suo percorso».
E poi c’è stata la gente, ci sono stati i ragazzi e le ragazze, le giovani e i giovani che si sono esibiti nella ginnastica ritmica e in quella artistica, nelle arti marziali, nella scherma, nella pesistica, nelle bocce integrate e in tanti, tanti sporti integrati e inclusivi. Noi ci siamo emozionati e abbiamo raccolto da chi c’era, entusiasmo e felicità di essere parte di un pezzo di storia sportiva milanese.
LE PAROLE DEGLI SPORTIVI
Marco Riva: Il CSI fa parte della nostra famiglia
In piazza anche il Presidente di Coni Lombardia Marco Riva: «Dobbiamo ringraziare questo tipo di iniziative che promuovono i valori sportivi, come tutta la squadra del CSI. La diffusione dei valori dello sport si riflette in questo palcoscenico incredibile. È una bella festa dello sport, in cui affermare anche i valori olimpici: l’amicizia, il rispetto e le eccellenze. Il CSI - ha aggiunto il presidente del Coni - fa parte della nostra famiglia, siamo contenti della relazione con il Coni; quindi, complimenti perché saper educare oggi è qualcosa di fondamentale».
Bergomi: L'importanza dell'oratorio per trasmettere valori
«Io sono cresciuto all’oratorio di Settala. Quando Don Narciso non ce lo apriva noi scavalcavamo e andavamo dentro a giocare -È il ricordo dell’ex capitano della Nazionale Italiana e dell’Inter, Giuseppe Bergomi presente in piazza per il CSI DAY- Conosco l'importanza dell'oratorio, dei valori che trasmette e della crescita. È una scuola di vita. Poi se lo abbini anche alla fede, è un valore in più. Perché il mio amico Gianluca Vialli diceva sempre che il talento da solo non basta. Se ci metti anche l'educazione di lasciare lo spogliatoio pulito, di mettere a posto le cose, di farti bene la borsa, che non è talento, allora fai un passo in più. L'oratorio è tutto questo. Lo spirito è questo. Complimenti a tutti quelli che lo tengono sempre vivo. Conosco l'importanza della base che ci sta dietro».
Dino Meneghin: lo sport in oratorio come insegnamento di vita
«Io provengo da un piccolo paese, Alano del Piave ha 1.500 abitanti. Lì il punto di ritrovo era l'oratorio, anche e soprattutto dopo la scuola. Quando poi nel 1958 ci siamo trasferiti a Varese c'era un oratorio straordinario, ben organizzato, con tanti impianti di alto livello. Io, mio fratello e i nostri amici andavamo sempre lì a passare il tempo. Ci ha abituato a stare insieme, a socializzare, a divertirsi, ma tutto con naturalezza, con molta semplicità. L'avere iniziato proprio dall’oratorio, secondo me, mi ha dato un'impronta molto importante, mi ha insegnato a come comportarsi con gli altri, come stare al mondo». Questo il ricordo, invece, del grande Dino Meneghin, leggenda della palla a spicchi italiana.
Claudio Galli e Andrea Zorzi: il CSI e il valore dello sport a tutti i livelli
Claudio Galli, che ha premiato la squadra vincitrice del torneo di volley CSI DAY, rileva l’importanza degli oratori per la pallavolo: “Il CSI è proprio fatto per trasmettere valori importanti e dare la possibilità a questi ragazzi di apprendere quello che lo sport può insegnare. Lo sport è una palestra di vita importantissima anche per chi non arriverà al massimo livello. Quindi sono veramente orgoglioso di essere presente a questa manifestazione e di poter vedere tutto questo entusiasmo che veramente è dilagante”. Del medesimo parere Zorzi: “Io credo che la sfida del CSI sia particolarmente importante in questo momento storico perché sia una forma di polarizzazione sullo sport di altissimo livello. Oggi è come se lo sport avesse senso solo se raggiungi dei livelli inimmaginabili di perfezione e questo crea un grande disagio perché raggiungere quei picchi è praticamente impossibile. Invece credo che il CSI possa davvero comunicare questo concetto che lo sport ha senso a tutti i livelli. Certo, nello sport c'è la competizione, c'è chi vince, c'è chi perde, questa cosa va rispettata, ma l'importante è fare in modo che la competizione non diventi sopraffazione. In questo senso penso che la diffusione del CSI sia davvero un'arma straordinaria e una grande opportunità”.
MONSIGNOR DELPINI E L'EDITTO STRAORDINARIO
Tantissimi i campioni e i volti noti che durante la giornata hanno raggiunto piazza Duomo per spegnere le 80 candeline del CSI. Il pomeriggio ha lasciato spazio alla presenza dell’Arcivescovo Monsignor Delpini e all’editto straordinario che aveva promesso già a maggio (il testo integrale qui).
«lo sport del CSI è per tutti. Tutti sono accolti, tutti sono invitati, i grandi e i piccoli, i ragazzi e le ragazze con cittadinanza italiana e di qualsiasi cittadinanza. Tutti: quelli di compagnia e quelli imprigionati nella solitudine; i campioni e i mediocri. Tutti: in Italia e all’estero, i normodotati e le persone con disabilità». Così ha esordito Monsignor Delpini prima di arrivare al dunque e chiedere alle società CSI Milano, di attuare un piccolo gesto simbolico nella prossima stagione sportiva.
Il gesto simbolico: l'ingresso in campo si farà a squadre mischiate con l'urlo pre partita da gridare insieme.
Ecco l'editto: mischiare le squadre durante l’ingresso in campo prima del fischio d’inizio. «Nel caso delle partite di calcio le due squadre entrano in campo in fila indiana con i giocatori mischiati e non più una squadra da una parte e una dall’altra. Sembra banale, ma non lo è. Chiunque vedendo quella partita dirà: «Perché vanno così?». La risposta è semplice. Perché prima e dopo la partita vogliamo favorire la relazione tra ragazzi e ragazze delle due squadre. Nella chiama prima della partita chiedo al capitano di una squadra di essere presente alla chiama dell’altra squadra e di portare il saluto della sua squadra agli avversari. Per le sfide di pallavolo e basket, chiedo che prima del fischio iniziale si formi un cerchio con i giocatori mischiati e di fare tutti insieme il tradizionale «urlo pre-partita insieme». Sarà la squadra di casa a proporre l’urlo. Per la chiama valgono le indicazioni sopra descritte. Si tratta di segni. Ma i segni parlano e dicono del desiderio di «cambiare lo sport» per fare in modo che sempre di più esprima tutte le meravigliose potenzialità educative che contiene».
FOTO
Sotto potete guardare alcuni dei tantissimi scatti della giornata. Questi in particolare sono frutto dello sguardo di Nicola Baldazzi, Christian Santi e Moreno Gilardelli. Ne caricheremo altre nei prossimi giorni sul sito ufficiale dell'evento in costante aggiornamento.
SERVIZI TV
Il TGR del 14 settembre ha coperto il nostro evento con due servizi andati in onda in entrambe le edizioni giornaliere. Vi indichiamo i link per rivederli.
Edizione delle 14:00 al minuto 12:00
Edizione delle 20:00 al minuto 12:11