Il 47° piano della Torre Allianz ha una vista sulla città che strizza l’occhio ad alcuni degli impianti sportivi più importanti di Milano, da San Siro all’Allianz Cloud, dall’ippodromo al Vigorelli; e lo fa con una vista lunga che accoglie tutto fino alla periferia. Non poteva esserci, dunque, contesto migliore per presentare alla stampa e ai tanti partner che sostengono CSI Day, i dettagli del grande evento di sabato 14 settembre. 

Padrone di casa Allianz Italia, che sostiene la manifestazione, ha ospitato la conferenza stampa e incrocia valori e visioni con quelle di CSI Milano. Ad aprire la mattinata è stato il presidente del comitato Massimo Achini che ha da subito spiegato agli oltre 100 presenti, i contorni del pensiero dietro l’organizzazione di quella che, a tutti gli effetti, potrebbe sembrare una follia. «La follia di trasformare piazza Duomo in un grande campo sportivo per un giorno intero, nasce dalla volontà di vivere un anniversario non solo come ricorrenza da celebrare nel ricordo, ma come opportunità di costruire il futuro partendo dalla storia, raccontando qualcosa di speciale come l’operato quotidiano e prezioso delle società sportive, mettendo il loro lavoro educativo, impagabile, sotto i riflettori e al centro della città».

Nelle prime file tra i presenti, le istituzioni politiche e sportive che hanno sostenuto l'iniziativa: Federica Picchi, Sottosegretario con delega Sport e Giovani di Regione Lombardia; Martina Riva, Assessore allo Sport, Turismo e Politiche Giovanili del Comune di Milano; Marco Riva, Presidente CONI Lombardia.

«Festeggiamo questi splendidi 80 anni di attività che non sono solo sport, ma sono un modo per educare e formare i nostri ragazzi -Ha dichiarato a margine il Sottosegretario Picchi- 80 anni di CSI sono un esempio bellissimo di sport che va oltre la competizione e diventa modo di aggregare, includere e mostrare la bellezza dei giovani e della vita».

«CSI Milano è una realtà che Milano può solo ringraziare -ha esordito nel suo intervento l’assessore Martina Riva- Il numero di telefono del CSI è un numero che so di poter chiamare quando è necessario uno scambio di vedute sulla città, ed è importante per un assessore allo Sport riuscire ad avere confronti preziosi, soprattutto ora che la città è proiettata verso le olimpiadi. Per questa ragione la festa degli 80 anni CSI è la festa di uno dei punti di riferimento principali di Milano per chi si occupa di sport e educazione».

«Il sogno di tutti noi è che lo sport si identifichi sempre più con l’educare i giovani, ed è esattamente quello che porta avanti CSI da 80 anni -ha detto Marco Riva, presidente del CONI Lombardia- Per questo siamo contenti e orgogliosi che facciate parte della nostra famiglia. Essere qui con voi è sentirsi a casa, e non è comune nel mondo dello sport. Per questo credo davvero che alla parola “Insieme” messa accanto al motto olimpico, perché insieme costruiamo il futuro».

Il CSI Day avrà due portabandiera d’eccezione come Giusy Versace e Antonio Rossi. «In un momento in cui vedo ragazzi che si lasciano andare e violenza e disperazione -ha esordito Giusy Versace- lo sport diventa un’opportunità di vita, educazione, inclusione, disciplina e sacrificio, insegnando a riempire la vita, portando cambi culturali nella comunità. In questo il coinvolgimento degli oratori e dei più piccoli è preziosissimo, quindi grazie davvero al CSI, sono onorata di essere la vostra portabandiera».

Come Giusy Versace, ex atleta paralimpica di corsa su pista, anche l’ex campione olimpico di canoa Antonio Rossi ha uno stretto legame con CSI: «La mia storia di sportivo è iniziata nel CSI, lì ho iniziato a sognare -ha raccontato- E ora che si avvicinano le olimpiadi a Milano, mi piace ricordare come le Olimpiadi degli Oratori abbiano già portato in città migliaia di giovani entusiasti dello sport e della vita. Fu bellissimo!» Di olimpiadi ha parlato anche Jacopo Mazzetti, Head of Legacy di Fondazione Milano Cortina 2026, intervenuto alla conferenza ribadendo l'importanza dell'intesa firmata con CSI Milano nell'ottica comune di credere nel valore di uno sport come crescita di uomini e donne migliori. Don Stefano Guidi, direttore della FOM, ha poi posto l'accento sull'importanza di avere in piazza Monsignor Delpini, Arcivescovo di Milano, e l'unicità della proclamazione di un editto straordinario destinato al mondo dello sport e al CSI in particolare.

Lo sport e i sogni al centro, dunque, e lo ha ricordato bene Achini a fine mattinata: «Non abbiamo presentato solo un’iniziativa ma un sogno, e abbiamo davvero bisogno di gente che ci crede. Per questo tutti gli ospiti e i presenti in Torre Allianz oggi, non erano spettatori di una presentazione, ma compartecipanti nella costruzione di un sogno. In particolare il grazie va a tutta la squadra degli uffici e dei collaboratori CSI che stanno lavorando a questa giornata indimenticabile».

Foto: Christian Santi