Cerimonia di apertura
Si alza il sipario sulla seconda edizione di Oralimpics
Il sole tramonta sull’area EXPO, quando la Fanfara dei Carabinieri entra a dare inizio alla cerimonia di apertura della seconda edizione di Oralympics, le Olimpiadi degli oratori targate CSI e FOM. L’emozione per chi non ha mai vissuto questa esperienza si vede dagli occhi e dall’energia fresca che i ragazzini trasportano insieme a valige e zaini, sacchi a pelo e palloni. L’inno dell’oratorio estivo scalda ulteriormente gli animi, i giovanissimi si scatenano sugli spalti ed è un tripudio di canti prima del momento istituzionale. Il Dottor Bonomi di ArEXPO fa il suo ingresso sul palco come padrone di casa che ha reso possibile una follia come quella di portare migliaia di giovani nellospazio dell’esposizione universale. Una follia a cui il Presidente Provinciale del CSI Massimo Achini ha ormai abituato gli oratori della diocesi più grande del mondo, tra cui quello della società sportiva Forza e Coraggio, 150 anni di società e storia, le cui danzatrici hanno regalato un momento di danza e spettacolo. Ma un’emozione forte è stata quella che ha visto protagonista Antonio Rossi, ex campione olimpico e ora Sottosegretario ai Grandi Eventi Sportivi di Regione Lombardia, altro partner fondamentale per la riuscita dell’esibizione, che ha donato la sua medaglia d’oro ad un giovane atleta di un oratorio milanese, a testimonianza della sua volontà di investire nello sport e nei giovani. Tarek e Sara, lui in sedia a rotelle, hanno deliziato il pubblico danzando in coppia strappando applausi a scena aperta.
Ormai il sole è tramontato, e sul palco arriva l’oratorio che proviene da più lontano, dalla Puglia, premiato per questo impegno da Don Alessio Albertini. Ormai il clima è perfetto per i grandi momenti e i grandi ospiti, a partire dalla nazionale di calcio amputati capitanata da Francesco Messori, che in Messico disputerà i mondiali di calcio. “Siamo qui per giocare insieme ma per farlo bene. Per competere ma vivendo con serietà il momento dei giochi”. Così ha aperto il suo intervento Don Stefano Guidi, introducendo i momenti più solenni della cerimonia: la consegna della bandiera italiana, l’alzabandiera, l’inno nazionale e la sfilata con i portabandiera. Il momento istituzionale a questo punto vede sul palco il Presidente del CONI Lombardia Oreste Perri: “È meraviglioso, è una festa straordinaria con tanti sorrisi e divertimento e lo sport è questo: stare insieme divertirsi e dare il meglio di sé. Per questo ringrazio anche le 22 federazioni che sono presenti”. insieme a Perri anche parte della giunta CONI Lombardia e Pierangelo Santelli, Presidente del Comitato Paralimpico Lombardo. “Quest’anno come lo scorso anno portiamo le nostre abilità sul decumano e siamo orgogliosi di essere qui” ha detto Santelli. Sono loro ad alzare sul pennone la bandiera di Oralympics sulle note dell’inno ufficiale della manifestazione. In una manifestazione come questa, dove lo sport si propone come mezzo per donare momenti di vita intensa, non poteva mancare uno spazio dedicato alle iniziative del CSI nel contesto del volontariato sportivo ad Haiti, in Camerun Cile, e altri diversi paesi in difficoltà. Insomma, come dice la canzone su cui si sono esibiti meravigliosamente gli strepitosi giovani acrobati della scuola di Circo Ambra Orfei: “un bel giorno ti accorgi che esisti e fai parte del mondo anche tu”. È la stessa Ambra Orfei che aggiunge: “qui davanti ho la magia che riesce a fare solo il CSI riunendo i giovani e la gioia”. Sul palco, mentre cala il buio inteso, sale Daniele Cassioli, pluricampione del mondo di sci nautico e cieco dalla nascita, che con grande empatia con i piccoli atleti, lascia a loro un messaggio: “Apprezzatevi per quello che siete e voletevi bene per quello che siete”.
È dunque il momento ufficiale: le Olimpiadi hanno inizio ed Eleonora Giorgi, atleta della nazionale olimpica di marcia italiana, porta sul palco la fiaccola benedetta da Papà Francesco e poi portata nei luoghi simbolo di Milano dai giovani atleti degli oratori partecipanti. “Se incontrerete ostacoli, gli ostacoli sono fatti per essere superati, non mollate” ha poi detto la campionessa olimpica. La fiaccola è stata accesa dopo un momento di preghiera con un messaggio di Don Stefano. È ora di spegnere le luci all’Open Air Teathre, le istituzioni politiche e sportive, gli sponsor, i sindaci delle città rappresentate nelle Olimpiadi, e le autorità presenti lasciano l’area, che da domani sarà totale appannaggio di gare e sport sino all’ultima sfida. Gli oratori vanno a dormire nel loro villaggio olimpico allestito nelle stecche dell’area EXPO, pronti per le gare, come in tutte le competizioni di grande livello.