Ieri, mercoledì 20 marzo, è stata presentata ufficialmente l’undicesima edizione della Junior Tim Cup – ‘Keep Racism Out’, il torneo giovanile di calcio a 7 organizzato in collaborazione tra Centro Sportivo Italiano, Lega Serie A e Tim, rivolto alle squadre Under14 di tutti gli oratori d’Italia e dedicato alla sensibilizzazione sul tema del razzismo e sui valori dello sport. 

La presentazione è andata in scena presso l’Osoppo Theatre dell’Oratorio milanese della Parrocchia San Protaso e hanno partecipato, tra i tanti presenti, il presidente del Centro Sportivo Italiano Vittorio Bosio, il presidente del CSI Milano Massimo Achini, alcuni rappresentanti di Lega Serie A, Tim e dei Club di Serie A, tra cui Laura Fusetti (A.C. Milan), Fabio Galante (FC Internazionale Milano), Vincenzo Iacopino (AC Monza) e Gianpaolo Bellini (Atalanta B.C.). 

«È una manifestazione unica, che promuove tanti messaggi educativi, primo tra tutti quello attualissimo della lotta al razzismo. – ha dichiarato il presidente Vittorio Bosio relativamente all’impegno sociale che il torneo porta avanti - I numeri sono importanti, ma è ancora più fondamentale diffondere la consapevolezza che il razzismo si può e si deve superare. Lo supereranno le nuove generazioni che sono sedute in sala, che giocheranno la JTC, che spero possa davvero contribuire a superare i conflitti e le barriere che ci sono nel mondo».

Sono salite sul palco anche le due nostre società sportive Spes e Kolbe, con i presidenti Diego Vicario e Francesco Zuccala, che sono intervenuti per portare una testimonianza concreta e meravigliosa e per promuovere una serie di iniziative a seguito di un episodio di razzismo intercorso tra le due società (da parte del pubblico) durante una partita. 

Dal 2013 questo torneo ha coinvolto attivamente più di 90.000 giovani, oltre 6.650 oratori e sono state giocate un totale di circa 35.000 partite. E le attività della Junior Tim Cup non si fermano solamente al campo: ogni anno infatti vengono proposti degli eventi a cui partecipano insieme giovani atleti e grandi campioni. Le iniziative educative collaterali alle partite anche per questa edizione proseguono a gran ritmo: alcune società coinvolte nel torneo hanno già preso parte a partite e walkabout negli stadi di Serie A, incontri con calciatori o ex giocatori della massima categoria ed esperienze educative presso luoghi simbolici - come il Memoriale della Shoah - che aiutano i ragazzi e le ragazze a riflettere sul tema della violenza e del razzismo.