CSI - Centro Sportivo Italiano - Comitato di Milano

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Entusiasmante il clinic con Andrea Giani

Una grande emozione, con un grande uomo

 

 

Che serata! 

Grande emozione per molti che, come me, seguono la carriera del “fenomeno” che, prima come giocatore e poi come allenatore, continua ad essere protagonista dei massimi livelli della pallavolo italiana.

110 allenatori hanno ascoltato e dialogato con Andrea di pallavolo, non solo dal punto di vista tecnico e tattico ma anche sotto l’aspetto educativo, valore che CSI Milano persegue costantemente con la mission “Educare attraverso lo sport”.

Andrea Giani rappresenta lo spirito della sportività, quella bella e vera, che va al di là dell’ambito nel quale vive; lo sport professionistico e lo sport di oratorio sono vicini più che mai e siamo orgogliosi della sinergia creata tra Powervolley e le nostre società sportive.

 

 

Nell’intervista condotta da Massimo Achini, Giani ha espresso tanti e importanti concetti, che ci sentiamo di condividere appieno.

Partendo dal ruolo dell’allenatore, ci ha fatto osservare come: “non deve mai dire ad un suo giocatore che non è in grado di fare qualcosa”, al contrario deve stimolarlo a migliorare, deve correggerlo per raggiungere lo scopo senza porre limiti alle capacità dell’atleta. Continua dicendo che ogni allenatore dovrebbe aggiornarsi costantemente, come lui stesso fa, ed acquisire l’esperienza necessaria per fare sempre meglio.

È fondamentale che ogni atleta si senta partecipe delle decisioni e degli obiettivi della squadra, attraverso una comunicazione e condivisione costante; il timone rimane sempre in mano all’allenatore che gestisce allenamenti e gare ma le scelte fatte, se condivise con la squadra, saranno capite ed eviteranno malintesi e malumori. Sostiene fermamente che anche il più competente allenatore, per essere un buon allenatore debba essere in grado di comprendere i propri giocatori e saper approcciare ad ognuno di loro nel modo giusto.

Ci racconta della sua esperienza come allenatore all’estero e ci fa riflettere su due temi cruciali, quello dello sport giovanile nelle scuole e quello delle strutture sportive, in Italia, spesso carenti. Siamo consapevoli che nel nostro bel paese l’importanza dello sport debba essere trattata a livello istituzionale, attraverso implementazioni di spazi e palestre, passando anche dal programma didattico, affinché sia incentivata la pratica sportiva dei bambini e dei ragazzi.

Andrea si confronta sull’importanza di uno sport multidisciplinare nei bambini della scuola primaria, fondamentale per uno sviluppo fisico e una coordinazione motoria completa. Pensiero del tutto condivisibile, che potrebbe arginare e limitare l’abbandono della pratica sportiva di molti ragazzi preadolescenti, forse già stanchi di uno sport svolto da tanti anni.

Andrea è genitore di due ragazzi che praticano sport e che lui segue con entusiasmo e partecipazione, come spettatore e tifoso; è un genitore modello, rispettoso del ruolo dell'allenatore dei ragazzi e delle sue scelte. I nostri allenatori vorrebbero sicuramente spalti gremiti e genitori in festa che si divertono insieme ai loro figli, nella festa sportiva che ogni gara dovrebbe produrre, ma purtroppo non è sempre così..

Il tema del rapporto tra società sportiva e genitori è sempre attuale, per certi aspetti è croce e delizia; Il CSI Milano si è impegnato per dare un aiuto concreto agli allenatori che spesso si trovano a dover gestire, da soli, i rapporti con i genitori. A breve uscirà il nuovo opuscolo del Centro studi CSI-FOM dal titolo “Genitori e società sportiva”, un supporto editoriale che tende a dare utili e pratici suggerimenti sulla questione.

 

La serata è trascorsa in un clima sereno e amichevole, con foto di rito per tutti, autografi e dediche. Andrea si è fermato con noi e ha dedicato a ciascuno una stretta di mano, un sorriso e una foto, dimostrandosi una persona molto disponibile.

 

Tra le file del pubblico è passato di mano in mano il “diario arancione” un quaderno che abbiamo riempito di dediche e pensieri che gli abbiamo donato, per dimostrargli tutta la nostra stima, gratitudine e affetto.

Grazie Andrea e forza Powevolley!! 

Un ringraziamento alla società US Gorla che ha ospitato il clinic e ha contribuito, con l'accoglienza di un buon padrone di casa a rendere tutto confortevole.

Daniela Roverselli

 

 

 

 

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