Andrea Ramponi cala il tris: il torneo di FIFA20 è suo!
Intervista a Rampo_99_ , giocatore del Rosario e vincitore della competizione
Un cammino da applausi; una marcia trionfale; una cavalcata inarrestabile. Dopo 8 vittorie (nessuna delle quali al replay e senza mai essere passato in svantaggio), 40 gol fatti (una media di 5 a partita) e solo 2 subiti, Rampo_99_ si è laureato campione del primo torneo di FIFA20 organizzato dal CSI Milano. Non ha potuto niente Qualithy (Filippo Silba), che in finale si è dovuto arrendere per 3-1.
Da subito è chiaro come i due giocatori (entrambi con il Liverpool) abbiano deciso di impostare la gara in modo diverso: possesso palla prolungato e improvvise verticalizzazioni per Andrea Ramponi, difesa bassa e ripartenza per il ragazzo del Precotto. Al 7’ la prima fiammata di Rampo_99_: Fabinho verticalizza per Salah, l’egiziano riceve spalle alla porta all’altezza dei 25 metri, duetta con Firmino e, appena entrato in area di rigore, scarica un sinistro violento che Alisson devia in angolo. L’occasione, invece di stappare la partita, sembra quasi bloccare le due compagini, che sono molto attente a non sbilanciarsi; il copione del match, però, non cambia, con i Reds di Andrea Ramponi che fanno “tiki taka” e quelli di Filippo Silba che cercano di ripartire, andando spesso a sbattere contro i centrocampisti avversari. Al 31’, altra verticalizzazione di Fabinho, stavolta per Mané; il senegalese, di prima intenzione, trova in area di rigore Firmino, che si gira tra Van Dijk e Gomez e fredda Alisson per l’1-0. Lo svantaggio non scompone Qualithy, che a pochi istanti dall’intervallo ha la chance per il pareggio: Salah ubriaca Gomez con una finta, trova lo spazio per tirare e calcia perfettamente a giro sul secondo palo, ma la sfera si stampa sul montante. Sono le “sliding doors” della sfida, perché sul capovolgimento di fronte Rampo_99_ raddoppia. Nella seconda frazione i ritmi si abbassano: Andrea Ramponi decide di amministrare ricorrendo ad una fitta rete di passaggi, mentre Filippo Silba non riesce a pungere e a dimezzare il passivo. Al 64’ il palo nega il 3-0 al giocatore del Rosario, ma l’esultanza è solamente rimandata di qualche minuto, perché al 74’ Chamberlain cala il tris e, di fatto, chiude i conti. All’86’, Qualithy, cui va il merito di non aver mai mollato, realizza il classico gol della bandiera con Mané. Il tempo per imbastire un assedio, però, non c’è e l’incontro termina 3-1.
La voce dei nostri Players!
Di seguito, ecco le parole di Andrea Ramponi, che al termine della finale ci ha parlato della partita e del torneo che l’ha incoronato vincitore.
Ciao Andrea! Congratulazioni per la prestazione e per il risultato: un successo davvero meritato!
“Grazie mille!”
Ti aspettavi una finale così? Non tanto per la vittoria, quanto piuttosto per l’andamento del match; hai dato l'impressione di essere in controllo dall'inizio alla fine!
“Non pensavo di vincere e, soprattutto, non pensavo di riuscirci in questo modo! Filippo [Qualithy], infatti, è amico di un mio amico, che me ne aveva parlato benissimo; temevo quindi che mi potesse creare grossi problemi. Una volta in campo, ho deciso di puntare sul possesso palla: so che può essere snervante per gli altri giocatori e, dentro di me, sapevo che anche in finale mi avrebbe potuto consentire di prendere in mano il pallino del gioco. A sbloccare il risultato ci ho messo un po’; credo infatti sia stata la partita nella quale lo 0-0 è resistito più a lungo, ma per questo devo fare i complimenti al mio avversario. Ci tengo anche a sottolineare un’altra cosa: la sua grande sportività a fine partita, quando mi ha scritto per complimentarsi!”
E questo è un aspetto che piace evidenziare anche a noi!
Ma tornando al tuo successo, ti avevo già intervistato dopo il 2° turno e mi avevi detto che c’era un aspetto su cui avresti dovuto lavorare: l’approccio alla gara, dato che quasi sempre ti succede di cominciare col freno a mano tirato a causa della tensione. Stavolta sei stato molto deciso fin dall’inizio e hai condotto il gioco dalle prime battute. Hai lavorato su questo difetto?
“Nel corso del torneo ho capito che concentrandomi solamente sulla partita sarei riuscito a giocare molto meglio. Probabilmente se non avessi trasmesso le partite su YouTube avrei avuto meno pressione e sarei riuscito a fare ancora meglio, ma direi che alla fine è andata bene anche così!”
Beh era veramente difficile fare meglio!
Cosa pensi di questo torneo? Ti sei divertito? Hai suggerimenti per un’eventuale seconda edizione?
“Credo che la competizione sia stata organizzata in maniera chiara e comprensibile. E questo ha reso tutto più fluido. Mi è piaciuto davvero tanto! L’unico aspetto che forse regolerei in modo diverso è quello riguardante le disconnessioni: la sconfitta a tavolino è troppo penalizzante, perché problemi di linea possono capitare a tutti e non è giusto essere eliminati per questo motivo. Ma per il resto è stato tutto perfetto, complimenti!”
Di Luca Pellegrini