Rifiutano il rigore, dubbio, del possibile pareggio
I ragazzi del Concorezzo protagonisti di Fair Play
Quando ci guardiamo attorno e pensiamo un attimo al mondo in cui viviamo, capita che lo sport sia l’unica cosa che costruisce un’isola felice in cui proteggerci dalle brutture del momento storico. Spesso però, anche lo sport cede ai ricatti dei tempi, come vediamo accadere con le vicende buie legate ai recenti mondiali in Qatar.
Allora, il consiglio che vi diamo è di guardare ai nostri campetti, perché su lì si costruiscono ancora pagine di meraviglia e sportività, di gentilezza e sportività. È infatti quello che è accaduto nella partita di calcio a 11 tra OSF San Marco di Cinisello e OMCC Concorezzo, dove i ragazzi del 2009 mettono da parte la fame di punti e scelgono il fair play. Sotto di un goal per 3 a 2, ad un minuto dalla fine i giovani di Concorezzo si vedono fischiare un rigore molto dubbio ma decisivo per pareggiare e portare a casa un punto contro la prima in classifica. Ecco la meraviglia: “No arbitro, il rigore non c’è”, fischio finale e vittoria al Cinisello. Applausi…
“Oggi non avete vinto. Oggi avete stravinto ragazzi!! -scrivono i dirigenti ai loro calciatori- 13 anni e avete dato a tutti noi una grande lezione di onestà e di cosa vuol dire avere i sani valori dello sport. Siamo orgogliosi di voi”. La segnalazione del gesto così importante è arrivata proprio dal dirigente avversario, Christian Epis il responsabile della categoria Ragazzi calcio a 11 della squadra OSF San Marco di Cinisello: “I ragazzi del Concorezzo sono stati protagonisti di un bellissimo esempio di sportività -ha detto Epis- che ritengo possa rappresentare perfettamente il concetto di Campioni di Fair Play”.
E in tutto questo, la sorpresa è arrivata anche da parte del Direttore di Gara dell’incontro, Amoruso Vincenzo, che commenta così: “In 20 anni di carriera sui campi mi sono capitate situazioni piacevoli con i giocatori, ma qui eravamo allo scadere, loro potevano pareggiare e nonostante questo hanno scelto di dirmi che secondo loro non era rigore. Ho stretto la mano al giocatore, e ho dato il calcio d’angolo. Devo dire che è un anno pieno di situazioni piacevoli con ragazzi e dirigenti questo”.
Che dire… se proprio non volete guardare i mondiali in Qatar e volete riconciliarvi con la bellezza dello sport, siamo orgogliosi di accogliervi sugli spalti e a bordo campo a vedere le nostre società di base alle prese con la vita di tutti i giorni e con la sfida di educare i ragazzi attraverso lo sport!