Un bando perfetto per le società sportive
Sino a 60.000€ per progetti su giovani e oratorio
Qui ci sono cose serie care società sportive!
Se siete società d’oratorio sedetevi ad un tavolo con la Parrocchia e ragionate su questa opportunità che Fondazione Cariplo vi offre nell’ambito di un bando che vuole «potenziare e rinforzare l’offerta educativa rivolta a preadolescenti, adolescenti e giovani, valorizzando gli oratori quali spazi di attivazione della comunità». I tempi sono stretti purtroppo e i progetti vanno presentati entro e non oltre il 7 giugno.
Ma andiamo con ordine.
Si tratta del bando Porte Aperte dedicato alle aree della Lombardia e delle due province di Novara e Verbano-Cusio-Ossola. Aderendo potreste ricevere un Contributo compreso tra 30.000€ e 60.000€ e una quota di cofinanziamento del 10%, a sostegno di progetti che mettono al centro preadolescenti, adolescenti e giovani, con attività e spazi educativi e aggregativi nei quali anche gli adulti siano sollecitati ad una responsabilità educativa a sostegno della crescita dei ragazzi. Non vi viene in mente niente? Campetti polifunzionali in oratorio per l’attività sportiva e aggregativa di questo target in oratorio? Il campo da rifare, la palestra, le arre aggregative dell’oratorio? Insomma, sedendosi a ragionando si può davvero costruire qualcosa di importante.
Come ogni bando, ci sono criteri da rispettare e, uno di questi, è il vincolo a presentare il progetto come società sportiva insieme alla parrocchia cui fa capo l’oratorio. I partner devono essere, infatti, minimo 2 di cui uno dev’essere obbligatoriamente la parrocchia. Nel caso di un’unità pastorale o comunità pastorale, il legale rappresentante della stessa può richiedere il contributo per conto di una delle parrocchie, di un sottoinsieme o anche di tutte le parrocchie che rappresenta.
Il bando chiarisce subito che verranno esclusi progetti finalizzati alla sola attività prettamente oratoriana e dei centri estivi, non dedicata quindi a proposte di ampliamento di possibilità di aggregazione altre; esclusi saranno anche i progetti di sola ristrutturazione immobili senza la parte di contenuto relativo alle proposte aggreganti e di protagonismo giovanile. In ultimo, sono esclusi dai progetti ammissibili, tutti quelli dedicati unicamente a soggetti con fragilità specifiche (ad esempio i progetti dedicati solamente alla disabilità), in un’ottica proprio di investire su soluzioni che apportino migliorie ad ampio spettro sia dei luoghi fisici che degli eventi e dei percorsi di coinvolgimento.
In ogni caso, tutti i criteri di ammissibilità sono consultabili a questo link, e nello stesso documento si trovano tutte le modalità di presentazione del progetto.
La scadenza, ripetiamo, è a stretto giro, il 7 giugno.
Parlatene, diffondete, e se riuscite approfittate di una possibilità davvero improtante.