Camp Boario: in 96 tra lezioni e relax
Quasi 10 ore sui campi ma anche tanta condivisione
Boario terme, 12-14 luglio, 96 corsisti, 8 formatori, circa 10 ore di lezioni fittissime.
Una faticaccia? Non proprio. Di sicuro i nostri mister e coach hanno messo in campo un impegno notevole e concentrazione costante per ottenere l’aggiornamento della loro qualifica, ma farlo con docenti di così altro profilo, in un clima di condivisione e a tratti quasi di vacanza, ha regalato molto di più di un semplice attestato.
E forse il segreto di questo format dalle adesioni sorprendenti, sta proprio nel contesto che si crea attorno all’esperienza formativa di qualità: momenti di relax, serate di condivisione, possibilità di confortarsi con altre società, occasioni per far nascere nuove amicizie da coltivare, tempo a sufficienza per chiacchierare con i formatori anche dopo le lezioni, bevendo qualcosa e discutendo di sport e di vita a 360 gradi.
Numeri in crescita, dunque, per il Camp Boario, e tanta soddisfazione in casa CSI: «Definirei l’edizione del camp allenatori 2024 con la parola consapevolezza -ha spiegato Daniela Roverselli, responsabile della formazione per il comitato di Milano, sostenuta quest'anno dal lavoro di Simona Angella alla segreteria- L’anno scorso, dopo anni di assenza, la formazione è tornata a viaggiare fuori dal nostro territorio, con il primo camp allenatori che è stato una vera “sorpresa” per i numeri raggiunti -89 tra coach di basket, pallavolo e mister di calcio- Quest’anno le iscrizioni ricevute, 96, ci hanno fatto prendere davvero consapevolezza che questa esperienza formativa piace, entusiasma e coinvolge. Sui campi di calcio e pallavolo si sono svolte attività di alto livello e i formatori hanno saputo trasmettere contenuti tecnici, tattici e tanta ma tanta umanità ed entusiasmo da potermi permettere di affermare che ogni allenatore oggi, al risveglio nella propria casa, abbia provato un piccolo senso di nostalgia per i momenti trascorsi a Boario».
Ed ecco allora il dream team che ha confezionato ore di lezioni pratiche e teoriche, dispense e consigli e di cui CSi Milano è davvero orgoglioso:
per il calcio ringraziamo davvero Daniele Tacchini, direttore del percorso formativo CSI; Paolo Pichi, Andrea Testa, Luca Baluardo e Salvatore Bifolco. Per la pallavolo Davide Barbieri e Alberto Nicoli, e in ultimo un ospite speciale che ha impreziosito con il suo intervento il weekend di aggiornamento: Massimo Giuriola.
Squadra che vince non si cambia, e nemmeno la strategia. Dunque Boario 2025 è gia una certezza: «Anche questa è una scelta consapevole -ha proseguito Roverselli- Potremmo scegliere di cambiare località, ma trovare albergatori come Francesca e la sua famiglia, che all’Hotel Aprica ospitano gruppi sportivi dal 1990 e che sanno farti sentire l’ospite desiderato, coccolato e benvoluto che tutti sognano di essere, non è così scontato. E poi, dove lo trovi un altro Don Andrea che dice messa nella sala dell’albergo alle 08.00 di domenica mattina e che, guardandoci negli occhi, capisce chi siamo e quale passione educativa ci spinge e senti che anche lassù, sia tutto perfettamente in armonia con il nostro fare del bene».
Confermata dunque anche la passione con cui questo evento viene meticolosamente preparato con mesi di anticipo affinché resti un patrimonio di nozioni di altissima caratura, e un’esperienza comunitaria di grandissima umanità. «Ringrazio di cuore ogni persona presente al camp, ogni società sportiva che ha investito per far vivere questa esperienza ad uno o più dei suoi allenatori -ha chiuso Daniela- Invito tutti i presidenti ad investire qualche soldino in questa formazione, che ripaga gli allenatori di ogni fatica vissuta durante la stagione sportiva e che li riporta in società con una rinnovata e contagiosa energia!»