Ciao Angelo, buon viaggio e grazie
Angelo Zanaboni ci ha lasciato ieri 12 dicembre
Verrà osservato un minuto di silenzio su tutti i campi da calcio nelle gare di questa settimana, e sarà un minuto che tutti nel mondo CSI Milano, riempiranno di nostalgia e ricordi, malinconia e pensieri legati ad Angelo Zanaboni, istituzione e amico che ci ha lasciato ieri sera, 12 dicembre 2022. Angelo ci ha salutato dopo una malattia che da tempo aveva affaticato la sua vita, una vita che noi possiamo ricordare solo con un album dei ricordi enorme.
Sì, perchè la vita di Angelo e quella del Comitato di Milano sono state indissolubili fino ad un certo punto, quasi impossibili da pensare divise. Angelo era stato un collaboratore, un arbitro, un giudice sportivo, un consigliere provinciale, un designatore arbitrale, e le sue giornate (e serate) in comitato al servizio dell'associazione non sono quantificabili e fanno parte di quella generazione di uomini e donne che hanno messo ore, tempo, passione, e gratuità per il comitato di milano. Ma ora, ognuno di noi sta pensando all'Angelo amico, cuore del comitato, seduto alla sua scrivania in fondo a destra negli uffici di Milano tra distinte e fogli, tra telefonate e battute, mentre accoglie chi entra nella stanza con uno dei suoi epiteti in milanese che facevano scoppiare a ridere, mai offensivo ma sempre con quel cameratismo che si riserva agli amici e che usa solo chi in fondo sa voler bene davvero.
"Un uomo buono, un uomo santo che dietro a modi un po' scontrosi nascondeva un cuore immenso e un amore per il Csi smisurato -ha detto subito appresa la notizia il presidente Massimo Achini- Ha dato la vita per la nostra associazione, io gli devo tantissimo, è stato davvero un maestro". Guido Pace, ex coordinatore storico del CSI Milano, scrive così: "Una crescita giovanile al nostro interno, una conoscenza dello sport attivo maturata negli anni, una capacità di ottenere risultati esclusivi nel suo campo di azione, una condivisione dei valori associativi; queste sono state le doti che lo hanno accompagnato e che mi hanno aiutato moltissimo nella mia attività quotidiana. Tutto ciò a volte sembrava mascherato da un apparente burbero distacco; ma non era così!!
In realtà era anche divertente apprezzare il suo modo di fare, molto più umano di altri, e la sua capacità di mixare simpatia, efficenza, dialettica ed umanità".
Commovente e incredibilmente preciso come un ritratto, è il ricordo dell'arbitro di calcio Mauro Martelli su Facebook, di cui riportiamo un pezzettino finale: "Quando aveva iniziato a non star bene, si faceva portare in ufficio in taxi la mattina e la sera rincasava in taxi. Ma mai lasciava vuota quella sedia. Poi è successo quel che è successo, ci sono stati avvicendamenti, modifiche, insomma le cose sono cambiate, in tutti i sensi. Oggi, tutti noi che facciamo parte del mondo CSI e tutti coloro che ne hanno fatto parte, non solo arbitri e società sportive, ma addetti ai lavori, colleghi, collaboratori di tutta la macchina organizzativa, perdiamo un Nonno, un papà, un fratello maggiore, un amico, un confidente, una figura unica, un punto di riferimento. Un Tutto. Una Persona strepitosa. Buona. E bella. Che mancherà a tutti. Perché, diciamocelo, Angelo Zanaboni era l Anima del Centro Sportivo Italiano - Milano".
Ovunque sia ora Angelo, di sicuro starò fumando una sigaretta e si starà dirigendo prima verso sua moglie, e poi a salutare quei "quattro p....a" (come avrebbe detto lui) di suoi amici, tutti quei nomi e quei volti che insieme ad Angelo hanno costruito l'anima bella che questo comitato non deve perdere ma tenere viva anche in nome del loro ricordo.