Una partita di basket dagli educativi "colpi di scena"
È stato un grande esempio di cosa vuol dire tifare
Domenica 18 febbraio si è disputata al PalaFacchetti di Treviglio la partita di basket di Serie A2 tra Remer Treviglio e Pasta Cellino Cagliari.
La partita non era delle più semplici per entrambe le squadre che si trovano in classifica a pochi punti di distanza. Vincere era quindi necessario per confermare il proprio “esserci” in categoria.
Il PalaFacchetti è quasi soldout, il tifo della curva si fa sentire con tamburi e striscioni, il settore ospiti è occupato da una ventina di tifosi che hanno affrontato il lungo viaggio dall’isola per sostenere i propri giocatori (pochi ma grintosi!).
Come confermato anche dal risultato finale (91-84 per i padroni di casa) il gioco è stato intenso e pieno di colpi di scena.
Ma il colpo di scena più bello si è visto tra i tifosi.
Al termine del secondo quarto, un lungo e forte applauso parte spontaneo dalla curva per poi ampliarsi a tutto il palazzetto: i tifosi ospiti, uscendo dal proprio settore, attraversano con sciarpe e bandiere le tribune e giungono alla curva bergamasca. Uno scambio di maglie, foto, un coro insieme accompagnato da un lungo applauso e perché non vedersi anche un quarto della partita insieme, con bandiere bianco-blu e rosso-blu che sventolano insieme.
È stato un grande esempio di cosa vuol dire tifare, è stato un grande esempio per tante altre partite e/o sport nel quale uno speaker è costretto a richiamare “i tifosi ospiti perché restino nei loro settori”, è stato un grande esempio per i tanti bambini presenti e giocatori delle categorie minori che hanno capito come il rispetto per l’avversario sia alla base di qualsiasi sport e come sia possibile godersi uno spettacolo in armonia pur sostenendo i propri colori.