1958: l'altra volta che non andammo ai Mondiali
Analogie, ricordi, narrazioni del tempo passato
A sessant'anni di distanza, il nostro paese si ritrova immerso in un incubo: vivere il campionato del Mondo di calcio da spettatore e non da protagonista.
La Svezia fa, curiosamente, da filo conduttore: oggi ci ha eliminato, allora ospitò un Mondiale elettrizzante e spettacolare, che vide le gesta di Pelé, Garrincha e di un Brasile assurto finalmente alla gloria del calcio dopo la "tragedia del Maracanã" di otto anni prima.
Analogie, ricordi, narrazioni del tempo passato che spingono a varie riflessioni.
Com'era il Brasile, com'era il mondo, com'era l'Italia e com'era il calcio dell'epoca?
Tra speranze di pace e conservatorismo politico, bossa nova brasiliana e l'immortale "Volare" di Modugno, boom economico nascente e tensioni da guerra fredda, conquiste spaziali e rock and roll, questo testo è l'occasione per focalizzare l'attenzione su "un anno decisivo" come si disse allora.
Con il calcio che funge da più che un pretesto per leggere dinamiche sociali, eroi, fatti antichi e nuovi della nostra vita.
Autore: BARBA BRUNO
Pagine: 300
Anno di pubblicazione: 2018
Prezzo di copertina: euro 19,90