30 NOVEMBRE: LE NOSTRE SOCIETÀ SPORTIVE STANNO CAMBIANDO
30 novembre 2023
Le nostre società sportive stanno cambiando. O meglio, stanno crescendo e lo stanno facendo rapidamente. Non tutte allo stesso modo, non tutte allo stesso passo, ma la linea di tendenza è quella. Le sfide sul tavolo sono sempre le stesse, anche se negli ultimi anni se ne sono aggiunte di nuove da affrontare. Dopo la Riforma dello Sport, la situazione in cui viviamo è diventata molto più complicata e riuscire a districarsi tra normative, regolamenti e registri è una vera e propria avventura. Il compito principale, che rappresenta la vocazione, l’identità e il sogno di ogni realtà affiliata a CSI, è riuscire a educare alla vita ogni ragazzo e ragazza che incontriamo sul nostro cammino. È importante farlo anche continuando a proporre uno sport educativo di qualità, con l’aiuto di allenatori e dirigenti formati e qualificati. Ogni società sportiva oggi è chiamata ad essere polmone della propria comunità cristiana: lasciandosi alle spalle questioni più banali (come le discussioni per i calendari di allenamenti e catechismo), ogni società deve essere parte viva della comunità di cui e parte per essere in grado di fare la differenza, ma soprattutto deve essere inserita nel progetto educativo dell’oratorio e della comunità. Di fatiche in giro ce ne sono tante, ma in questa direzione le nostre società sportive sono cresciute tantissimo.
Un’altra sfida del nostro tempo è quella di essere capaci di generare comunità sul territorio. Quindi non essere più società sportive ripiegate in sé stesse, tutte “allenamenti e partite”, ma acceleratori di comunità sul territorio, che siano in grado di aprirsi ai bisogni della gente e di diventare punti di riferimento. Anche in questo campo la crescita è stata enorme. Gli esempi da citare sarebbero tantissimi: da chi, come società sportiva, promuove corsi di italiano per mamme straniere, a chi organizza festival del Fair Play come valore della vita coinvolgendo istituzioni del territorio, a chi ancora porta le sue squadre a servire alla mensa dei poveri del suo comune. Il passo ulteriore sarà, anche per le società sportive, entrare nel terzo settore acquisendo così la doppia cittadinanza: sportiva (sistema sportivo italiano cioè Coni tramite il CSI) e sociale (terzo settore, attraverso l’iscrizione al Runs). Alcune società sportive hanno già fatto questo passo, altre lo faranno a breve.
C’è poi la sfida di essere una società sportiva moderna e all’avanguardia. Si, proprio noi, quelli dell’Oratorio, chiamati a stare davanti a tutti per modernità e dintorni. Su questo abbiamo addirittura scritto un libro “Società sportiva 2030”, che contiene più di 60 spunti operativi per essere una società sportiva moderna, capace di uscire dalla mentalità “da noi si è sempre fatto così”, per aprirsi al futuro e crescere. Pilastro di tutto questo resta un buon, chiaro e solido progetto educativo, scritto nero su bianco e conosciuto da tutti, a partire dagli allenatori e dirigenti fino ad arrivare ai genitori. Tante società sportive ci hanno lavorato e hanno proposto ottimi progetti educativi, altre sono ancora nella fase del cantiere e alcune sono rimaste ai box... L’invito chiaro che facciamo a tutti è questo: se volete un grande futuro per la vostra società sportiva partite dal progetto educativo.
Un’ultima indicazione: mettete nel mirino per il 2024 un obiettivo concreto di crescita e sviluppo. Migliorare sulla comunicazione? Diventare internazionali con CSI per il mondo? Scrivere il progetto educativo? Scrivere il manifesto della vostra società sportiva? Aumentare le squadre? Aprire una nuova disciplina? Qualificate tutti i dirigenti? Trovate un obiettivo concreto di “alto livello”, una sorta di sfida tra “possibile e impossibile” e puntate a realizzarlo nel 2024. Sono lontani i tempi di società sportive “rannicchiate” tra ordinarietà e monotonia, quelle società sportive che invecchiano senza rendersene conto. Le vostre sono società sportive aperte al futuro, che stanno crescendo alla velocità della luce, che hanno resistito alla tempesta del Covid e che stanno costruendo e costruiranno la storia del nostro tempo.