«È pazzesco, faccio il presidente della mia società sportiva da circa un anno e non avrei mai immaginato che fosse così complicato. Anche ora che è estate va già bene se riusciamo a fermarci quindici giorni, altro che sciogliere le righe e rivedersi a settembre. Ci sono sempre mille cose da fare e a cui pensare, cose da organizzare e preparare». A dirmi queste cose davanti ad un caffè, è il presidente di una vostra società sortiva, e ha ragione, funziona davvero così oggi: i direttivi sono impegnati quasi tutto l’anno. 

Ma ora è fondamentale trovare il modo di staccare la spina, trovare un momento di pausa nel quale rigenerarsi; serve un meritatissimo riposo durante il quale dedicarvi a tutti gli affetti, le relazioni e le passioni che avete “sacrificato” un pochino durante l’anno. Serve ancora di più un riposo mentale dal quale trarre nuova linfa e nuove energie.

Sentiamo, con piacere, di gruppi vacanza formati da dirigenti e allenatori, genitori e presidenti che ormai sono una grande famiglia di amici e scelgono di trascorrere le ferie insieme. Sentiamo, sempre con piacere, di gruppi WhatsApp di squadra dove si condividono foto, emozioni ed esperienze vacanziere lontano dal gruppo ma che col gruppo si vogliono condividere, come si fa con la famiglia. Sono esempi che dicono molto di quanto le vostre società siano laboratori di relazioni umane vere. 

Serve staccare la spina davvero, perché ci aspetta una stagione avvincente, con molte sfide.
In primis quella di ritrovare ragazzi e ragazze sui campi e offrire loro un’esperienza di vita intensa attraverso lo sport, riuscendo a prendersi cura di ognuno di loro nel modo migliore. Poi c’è la sfida di essere una società sortiva motore della propria comunità, una società sportiva che cresce, che forma i propri allenatori e dirigenti (ricordiamo il piano formativo pubblicato e la novità del CSI Academy per i dirigenti), che investe nel proprio progetto educativo, che rafforza il rapporto con l’oratorio e si apre a nuove avventure educative. C’è poi la sfida di … stare dietro alle proposte un po’ folli che vi proponiamo, che sembrano impegnative lì per lì, ma sono occasioni di crescita uniche (vi ricordiamo il GIROne PIZZA). E come dimenticare la sfida delle sfide, quella di affrontare una riforma dello sport complicata che proiettata sullo sport di base mette non poca preoccupazione tra le società del nostro comitato, tese a carpire ogni aggiornamento e novità attesi a breve.

Per tutto questo, a ciascuno di voi dai direttivi delle società agli allenatori, agli atleti, fino a tutti i membri del CSI Milano, consiglieri provinciali, dipendenti, commissioni tecniche, arbitri e collaboratori, auguro di cuore un’estate serena e rigenerante.

Sono davvero orgoglioso di tutte queste realtà, e vivo come un dono grande il sentirvi parte del comitato.
Vi aspetto alla ripresa della prossima stagione.

Massimo