Ehi mister, coach... Ma chi te lo fa fare???
26 gennaio 2023
Sei un allenatorə? Ho una domanda per te: “Chi te lo fa fare?”
Rispondere a questo interrogativo non è semplice, come non è semplice spiegare a qualcuno che non ha mai allenato o mai frequentato una società sportiva, cosa si prova e cosa regala il sedersi in panchina e stare tra i ragazzi. Ma proviamo a descrivere chi sei.
Sei quellə che esce dal lavoro di corsa con il borsone sulle spalle, due volte alla settimana, per arrivare puntuale all’allenamento dei tuoi ragazzi e delle tue ragazze. Non importa che lavoro fai, crollasse il mondo quei due giorni tutto si ferma perché la tua “squadretta” viene prima di ogni altra cosa.
Sei quellə che ha il record mondiale di “rimbrotti” dalla compagna o dal compagno perché nei due giorni degli allenamenti finisci sempre per arrivare a casa tardi. E guai a toccarti i week-end se c’è la partita. Si può andare a sciare, a vedere una città, al cinema… Ma solo alla condizione che si torni in tempo per la partita.
Sei quellə che dorme poco la notte prima della partita perché ti giri e rigiri nel letto pensando alla formazione da mettere in campo; dopo la partita per mandare giù una sconfitta che brucia o una vittoria esaltante; in settimana pensando e ripensando a una discussione in allenamento o magari ad un ragazzo o ragazza che hai perso.
Sei quellə che quando va in campo per allenare prova una sensazione di felicità impossibile da spiegare.
Sei quellə che prima di ogni partita ha un blocco allo stomaco, nemmeno dovesse trattarsi di una finale mondiale.
Sei quellə che resta legatə da amicizie che durano una vita con i tuoi ragazzi e le tue ragazze.
Sei quellə che prova emozioni che resteranno dentro di te tutta la vita.
Sei quellə che alla fine di ogni stagione pensa di smettere e poi dopo qualche settimana non vede l’ora di ricominciare.
Sei quellə che lo fa gratuitamente, non per soldi e non per carriera,
Sei quellə che mette a dura prova il conto corrente tra pizze per la squadra e magari scarpe regalate di nascosto a chi non può permettersele.
Sei quellə che si ferma sino a tardi a chiacchierare con un atleta perché ha bisogno di un consiglio.
Sei quellə che qualche volta manderebbe la squadra a quel paese ma senza mai smettere di volerle bene.
Sei quellə che spesso si sente incompresə dai genitori, dalla società, da chi ti gira intorno.
Sei quellə che spesso chiede a sé stessə: “ma chi me lo fa fare?”
Sei quellə che sente di vivere a pieni polmoni appena si ritrova in campo ad allenare.
Insomma, ho provato a trovare le parole ma in realtà non riusciremo mai a spiegare queste cose davvero. Una cosa però è certa: sei fortunatə perché vivere quel ruolo è aria pura per la vita vera!
Massimo Achini