Che cosa augurare alle società sportive per questo nuovo anno?
Non è facile riuscire a non essere banali.

Diamo intanto insieme un occhiata al contesto in cui vive ogni società sportiva. C’è una società ancora   segnata dalle ferite della pandemia, da un virus che ha generato una delle sberle più forti mai prese dall’umanità. Tutti dicevamo che ne saremmo usciti diversi, ma in realtà ne siamo usciti come prima. C’è un’umanità che ha deciso di complicarsi la vita infilandosi in una guerra incomprensibile, un’umanità che lascia distanze infinite tra benessere e povertà, che lascia i fragili senza difese, che lascia in un angolo i veri valori della vita.

Questo è lo scenario sociale nel quale ogni società sportiva si inserisce. Dentro quel perimetro fatto di spogliatoi, campetti e palestre, sembra però di vivere in un altro mondo, con società sportive capaci, nonostante tutto, di andare controcorrente, accogliendo a braccia aperte, mettendosi al servizio di tutti volontariamente, facendo giocare i ragazzi per educarli alla vita, generando comunità, stando vicino alle fragilità. Nelle nostre società sportive nascono amicizie che durano una vita e si fanno beffe di qualsiasi differenza, e la centralità della persona, i vari valori della vita, l’umanità delle piccole cose, sono storie di vita quotidiana. Parto da questi dati di realtà, dunque, per augurare alcune cose alle società sportive del CSI. 

Vi auguro di essere sempre voi stesse e di gustarvi ogni giorno la bellezza di quello che siete. Lasciate ad altri l’inseguire ad ogni costo i risultati, quelle sono cose per società sportive mediocri e voi siete tutt’altra cosa.

Vi auguro di prendervi cura della vita di ogni ragazzo e ragazza che gioca con voi a 360° gradi.

Vi auguro di complicarvi la vita, di non accontentarvi della vostra zona di comfort, ma di inventarvi nuove sfide, nuovi obiettivi, nuove attività.

Vi auguro di formare con cura e attenzione ogni vostro allenatore e dirigente. La formazione è faticosa ma significa mettere fondamenta al vostro presente e al vostro futuro.

Vi auguro di osare una follia, scegliete voi quale ma provate, insieme a tutta la vostra realtà, a realizzare un’autentica follia educativa nel 2023.

Vi auguro di diventare internazionali, e se avrete voglia il Club di CSI per il Mondo è li che vi aspetta.

Vi auguro di non arrendervi mai. Le fatiche ci sono, sono grandi e arrivano da tutte le direzioni: da amministrazioni sorde a palestre che non ci sono, da genitori che non capiscono, ad allenatori che qualche volta perdono la rotta, sino ai soldi che non si trovano… Vi auguro di trovare sempre la forza per superare ogni fatica e crescere.

Vi auguro di incidere nella vita dei ragazzi e dei giovani, e di farlo come lo sapete fare voi.

Vi auguriamo di vivere il CSI non come un erogatore di servizi, ma come una comunità di società sportive pronta ad accogliervi, a sostenervi, a condividere un cammino.

A qualcuno questi auguri sembreranno un format valido per qualsiasi stagione… Può darsi, ma sono auguri profondamente sinceri perché il 2023 porterà con sé ancora le ferite della pandemia, una guerra vicina e grandi cambiamenti stanno rendendo più complessa la vita di tante persone. Anche per tutto questo c’è bisogno davvero di società sportive come le vostre, oggi più di ieri. 

Sportivamente parlando vi auguro un 2023 che vi ripaghi degli sforzi! Ormai ho spiegato bene che essere vincitori per noi del CSI è un valore che trascende il campo e i risultati e finisce nel cambiamento che si realizza nella vita di tutti i giorni, quello è l’obiettivo da festeggiare; ma se il prossimo anno vi consegnerà in bacheca qualche coppa e qualche medaglia sarà una gioia moltiplicata!

Massimo Achini