Il Big Bang dei giovani va spiegato
23 maggio 2023
Sabato si è svolta a Cornaredo la prima edizione del Big Bang dei Giovani. Oltre 100 giovani hanno “lavorato” dalle 15.00 alle 19.00 riflettendo sul tema “Fai della tua vita un’Olimpiade”. È stata una forzatura. I tempi per fare un Big Bang così e per farlo bene non c’erano. La ragionevolezza e la logica avrebbero portato a scegliere di rimandarlo al prossimo anno. Invece abbiamo scelto di complicarci la vita e, ai primi di maggio, abbiamo deciso di provarci. È bello e fondamentale spiegare e condividere il perché di questa scelta.
Un primo motivo è legato alla firma storica del memorandum con Milano Cortina 2026. La Fondazione è rimasta colpita dal primo Big Bang del 15 aprile. Siccome sogniamo che i giovani possano essere protagonisti dell’Olimpiade, come volontari, come ambasciatori, come testimoni vigili, l’idea di sorprendere la Fondazione con le loro forze, unite nell’esplosione del Big Bang dei Giovani, era allettante. Una vocina ci ha suggerito che rimandare al 2024 sarebbe stato pericoloso, sarebbe passato troppo tempo. Così abbiamo scelto di agire, per mantenere vive la vicinanza e l’attenzione della Fondazione nei confronti del nostro mondo. Da questo punto di vista abbiamo fatto “bingo”. Milano Cortina è rimasta piacevolmente stupita e contentissima della giornata di sabato.
Ma il vero motivo della scelta di osare, organizzando nell’immediato il Big Bang, va ricercato in casa CSI. Il Comitato ha bisogno di aver vicino i giovani. Per noi è questione di vita. Le società sportive hanno necessità di offrire ai loro giovani percorsi affascinanti, che siano in grado di farli crescere e di regalare energia. Serviva osare, organizzando subito il Big Bang dei Giovani per il bene del Comitato e delle società sportive. Il Comitato ha bisogno di questa linfa, non può farne a meno. Mettete insieme queste due riflessioni e il gioco è fatto.
Il primo successo del Big Bang dei Giovani è che verrà replicato anche nel 2024 in forma residenziale, mangiando e dormendo insieme per un weekend. Il secondo risultato è la base di partenza necessaria per dare il via, dal prossimo ottobre, al Gruppo Giovani del Comitato, un percorso sperimentale dedicato a 100 giovani.
Ma torniamo a sabato: com’è andata? Beh, per prima cosa c’erano davvero più di 100 giovani. Non era facile, non era scontato riuscire a riunirli in un sabato pomeriggio piovoso, pieno di partite, iniziando il reclutamento soltanto un mese prima. C’erano giovani delle società sportive, ma anche di altre realtà, come Università Cattolica e Fondazione Clerici, a testimonianza delle alleanze che il Comitato sempre di più si sta impegnando a costruire. I ragazzi e le ragazze presenti hanno lavorato, si sono conosciuti e confrontati attorno a 10 tavoli, coordinati da presidenti illuminati delle nostre società sportive (Alessandro, Fabio, Marco, Stefano, Mirko), giovani arbitri (Giorgio) ed educatori (Massimiliano), consiglieri provinciali (Davide), dipendenti (Luca), collaboratori (Stefano) CSI. A dare un contributo fondamentale nell’organizzazione, un gruppo “junior” del Comitato davvero in gamba: Chiara, Elisa, Thomas, Martina, Federico, Alberto, Mattia, Pietro. Una presenza preziosa quella dei quattro campioni olimpici e paralimpici Valentina Marchei, Alessandro Andreoni, Gabriele Lanza e Sofia Lodi, e del giocatore Powervolley Nicola Pesaresi, che si sono confrontati con i giovani sui valori della vita. Significativa la testimonianza di giovani come Francesco Messori, Aurora, Federico, Filippo, che hanno condiviso esperienze forti. Importante la presenza di Don Stefano. La pioggia e il freddo del pomeriggio più uggioso di maggio hanno impedito la realizzazione della seconda parte della serata (tornei, musica, spaghettata), ma non hanno frenato l’energia, la bellezza, l’entusiasmo…
Si poteva fare meglio? Sicuramente sì. Ma la strada è stata aperta e siamo contenti di aver avuto il coraggio di osare. Un grazie particolare a Giacomo, Marta, Teresa, Giorgia, Alex e Danilo per averci creduto ed aver lavorato dietro le quinte senza sosta. Un grazie particolare a Mauro che ha progettato sapientemente le attività di tutti i gruppi. Ci abbiamo creduto in tanti, lavorando affinché tutto questo potesse accedere. Ora ripartiamo da qui: obiettivo Gruppo Giovani ad ottobre e Big Bang dei Giovani residenziale nel 2024. Un CSI che continua a crescere e a sognare.