Ogni situazione è un'occasione
“Ogni situazione é un’occasione”. Sono parole del nostro Arcivescovo Mario Delpini riferite al piano pastorale di quest’anno.
Proviamo a farle nostre. E ragioniamo su come renderle “vive” nella vita quotidiana delle nostre società sportive.
Il ragionamento di fondo é tanto semplice quanto impegnativo. Noi non siamo quelli del “perfettismo” cioè quelli che vogliono ragazzi perfetti, genitori perfetti, arbitri perfetti, dirigenti perfetti, ecc. ecc .
Noi siamo quelli delle “porte aperte”, siamo quelli che vogliono essere “chiesa delle genti” nello sport. Siamo quelli della missionarietà sportiva. Siamo quelli del non si lascia indietro nessuno...
Ecco allora che le situazioni “complicate” sono per noi storia di vita quotidiana.
La sfida diventa quella di trasformarla in una grande occasione.
Qualche esempio?
Arriva un ragazzo (o una ragazza) scartato da tutte le società sportive della zona perché imbranato? Che bello, per noi sarà la grande occasione per farlo giocare e farlo sentire importante anche se è scarso. Da noi, infatti, non si lascia indietro nessuno...
Arriva un ragazzo (o una ragazza) che è difficile da gestire? Che fa il “bullo” e crea mille problemi nella squadra? Che bello, per noi sarà la grande occasione per fargli sentire quell’affetto che gli manca e colmare quel vuoto che é alla base di ogni suo atteggiamento di ribellione. Sarà anche l’occasione per prenderci cura della sua vita.
Arriva un genitore testa calda che si lamenta sempre perché suo figlio gioca poco o non viene utilizzato in campo come vorrebbe lui? Bene, per noi sarà l’occasione (faticosa ma possibile) per metterci in dialogo con questa persona e fargli capire che quello che si vuole é il bene di suo figlio.
Arriva un arbitro che sbaglia durante la partita? Questa sarà l’occasione per aiutare i ragazzi a riflettere sul senso dell’errore e del limite e non un’occasione per lamentarsi o sbraitare...
Arriva una sconfitta che brucia? Bene, sarà l’occasione per riflettere sul fatto che nessuno può vincere sempre e sul fatto che i campioni veri hanno costruito i loro successi a partire dalle sconfitte.
Arriva un incontro inaspettato, magari con un ragazzo dell’oratorio che butta lì un po’ di sogni e follie. Bene sarà l’occasione per prendere quei sogni sul serio e per provare ad aprire strade impossibili (ad esempio così è nata in una nostra società sportiva la squadra di baskin).
Arriva un po’ di delusione perché ci sembra che nessuno ci capisca e che ogni tanto la società sportiva va alla deriva? Bene, sarà l’occasione per fermarsi un attimo a riflettere e gettare fondamenta solide scrivendo un progetto educativo chiaro in grado di dare una “rotta ed una stabilità” per decenni.
Ogni situazione insomma può diventare l’occasione per una relazione educativa, per mostrare il volto bello dello sport… per testimoniare il Vangelo (con tutti i nostri limiti).
Lo sport vissuto così diventa bello, ma proprio bello...
E al nostro arcivescovo che lunedì 30 settembre incontrerà allenatori, dirigenti e genitori (non mancate) vogliamo dire: “noi ci siamo... provando a fare di ogni allenamento, partita, trasferta... e di ogni situazione un’occasione”.
Massimo Achini