Lettera aperta di un ragazzo al suo Mister...
Ciao Mister,
devo dirti un paio di cose...
Io non voglio che mi fai giocare per contentino, voglio che mi vuoi bene!
Ti spiego, caro mister…
A giocare a pallone non sono bravo! Lo so e me ne rendo conto. Lo vedo e lo capisco che i miei amici sono molto più bravi. Certo giocare mi piace da morire ma stare in panchina per me è “normale” lo capisco e non mi arrabbio. Anzi, ti dico la verità quando le partite sono “toste” dentro di me dico: “speriamo che non mi faccia entrare perché me la sto facendo sotto e se sbaglio mi prenderanno tutti in giro”.
A volte vedo che mi metti in campo per “contentino” magari quando mancano 10 minuti alla fine o magari perché capisco che dici: “devo farli giocare tutti, e fai entrare anche me”. Non è questo che mi rende felice.
Io voglio che tu mi voglia bene... che tu mi consideri importante...
Voglio che tu mi saluti, mi incoraggi, mi guardi, proprio come guardi Matteo che indubbiamente è il più bravo della squadra Divento triste quando arrivo al campo e vedo che tu saluti ed hai attenzioni solo per quelli bravi e a me rifili un ciao detto di corsa.
Divento triste quando in allenamento capisco che non mi guardi nemmeno, mentre io sono lì che sudo e do tutto me stesso sognando di sentirmi dire: “ehi bravo, forza, stai migliorando”. Divento triste quando sento dai miei compagni che li hai cercati per telefono per saper come stanno, come va la scuola, ecc. e a me niente.
Non so se mi sono spiegato caro mister…
Non mi serve giocare qualche pezzo di partita per esser felice e sentirmi parte della tua squadra. Mi serve sentire che mi vuoi bene, che sono importante per te anche se sono scarso a giocare. Pensaci mister...
Buona giornata
Massimo Achini