Soldi per le società sportive
Dovrete essere rapidi e veloci.
Il bando scade il 4 dicembre (alle ore 16).
Andate sul portale di "Sport e salute" e scaricate il testo al link http://area.sportditutti.it
Funziona così.
Sport e salute ha messo a disposizione delle società sportive di tutta Italia 7 milioni di euro per la promozione sportiva, attraverso il progetto “Sport di tutti”.
Sembrano tanti ma non lo sono. Però sono sempre soldi e soldi veri. In pratica vi danno 5 euro ad allenamento per 20 allenamenti e per ogni ragazzo o ragazza che “aggregate adesso”, cioè che non risulta tesserato alla data odierna.
Questo vale per ragazzi e ragazze dai 5 ai 18 anni, con fasce specifiche di attività come indicato nel bando.
Non solo. Se sarete selezionati come società sportiva vi danno anche 300 euro in materiale sportivo.
Attenzione bene però. Questa possibilità vale solo per famiglie particolarmente disagiate.
Secondo il bando, non solo potete aggregare ragazzi e ragazze alle vostre squadre, ma potete anche inventarvi corsi di 20 lezioni di pallavolo, calcio, basket e altre discipline e far partecipare ragazzi e ragazze non tesserate e con famiglie con Ise adeguato. Anche in questo caso 5 euro per ogni allenamento garantito. Questa parte, a dire la verità, ci piace molto meno. Un conto è sostenere i campionati e la vostra attività continuativa, un altro è ridurre la promozione sportiva ad una “toccata e fuga” di 20 lezioni e poi arrivederci.
Non solo. Tenete conto che batte bandiera l’Isee della famiglia (questa è buona cosa per aiutare le famiglie in difficoltà) pero la stessa vostra opportunità ce l’ha una società sportiva che aggrega un ragazzo alla squadra degli allievi nazionali. Cioè tutte le societa sportive sono trattate allo stesso modo sia che siano d’oratorio, sia che operino in quartieri a rischio, sia che partecipino a campionati di livello agonistico alto.
Come avete capito sull’azione di sport e salute qualche perplessità l’abbiamo.
Abbiamo paura di una concezione di promozione sportiva un po’ “banalizzata”. Non si interviene infatti a sostenere la vostra attività quotidiana con i vostri ragazzi. Ed è quello che invece avremmo voluto vedere.
Ora non bisogna guardare a questo. Sul tavolo c’è una opportunità per ogni vostra società sportiva e quel che conta è non lasciarsela scappare.
Per poter partecipare bisogna essere perfettamente in regola con il registro Coni. Se uno non è a posto viene automaticamente estromesso dal bando.
Da qui una riflessione. Piaccia o non piaccia, sempre più il registro Coni sarà un vero spartiacque per accedere a possibilità di questo genere. Dunque, vale la pena per ogni società sportiva metterci la testa e non farsi trovare impreparata.
Tornando al bando, scaricate subito il regolamento del progetto a fondo pagina. Buona fortuna.
Massimo Achini