Ciascuno di voi ha una seconda pelle, quella della sua società sportiva. Non parliamo di tatuaggi o simili, ma proprio di una seconda pelle che entra dentro e diventa indelebile. Dire che le società sportive sono una seconda famiglia è dire una cosa vera; dire che dentro palestre e campetti si vivono emozioni tra le più intense della nostra vita, è dire una cosa vera. Dire che il tempo che ciascuno di voi dedica alla propria società è impossibile da spiegare agli altri, è un’altra cosa altrettanto vera.

C’è però un altro strato di questa pelle, più sottile e a volte meno percepito sebbene ce lo portiamo tutti addosso. È la pelle del CSI, del popolo delle società sportive dove nessuno è chiuso e isolato nella propria realtà, ma fa parte di una famiglia immensa che coinvolge circa 100 mila persone.

Il CSI non è un’organizzazione, non ti ci iscrivi per avere semplicemente servizi, ma è una realtà di cui si è parte viva; è il sogno di educare i ragazzi alla vita, di farli crescere attraverso esperienze importanti come i progetti legati alle carceri, gli incontri con i campioni, gli sport inclusivi e integrati, gli incontri con i campioni, la possibilità di vivere momenti di aggregazione con i tornei residenziali di tre giorni al mare, e ancora gli incontri con i campioni e il volontariato sportivo internazionale. Siamo dunque una famiglia allargata, e non ci si entra solo perché costa meno, solo perché si trovano le categorie adeguate alle proprie esigenze, solo perché non si è in linea per giocare in federazione.

Al CSI ci si iscrive per scelta. La scelta di essere parte di una realtà che hanno fatto la storia del sistema sportivo italiano. Al CSI ci si iscrive per vivere a pieni polmoni la pienezza dello sport in oratorio e più in generale nelle comunità. Il futuro sarà sempre più orientato verso un sistema di società sportive che i aprono, si parlano, si confrontano e vivono esperienze insieme crescendo.

La prima grande occasione di quest’anno è il 14 settembre in piazza Duomo. Sapete ormai benissimo cosa accadrà, venite per esserci e sentirvi parte di una grande comunità; venite con la maglia della vostra società sportiva. Raramente piazza Duomo ha cambiato completamente volto abbracciando i colori e la bellezza dello sport di base, ma accadrà e sarà potente. È lì che ognuno sentirà addosso l’appartenenza e vivrà la presenza viva e vera del CSI.