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CON L'EDITTO CAMBIANO I PROTOCOLLI DI INGRESSO DELLE PARTITE

17 settembre 2024

Sabato scorso in piazza Duomo, l’Arcivescovo di Milano ha ufficializzato il primo editto della storia dedicato al CSI e alle sue società sportive. Non era mai accaduto nella storia che un Arcivescovo osasse tanto. Il testo integrale lo si può leggere a questo link, e la prima cosa che vi consiglio è di impararlo quasi a memoria, farlo conoscere ad ogni allenatore, dirigente, operatore della vostra società sportiva. 

L’editto contiene 4 indicazioni chiare relative alla proposta educativa del CSI, e indica anche 1 proposta operativa e concreta da mettere in atto sui campi durante l’ingresso delle squadre prima delle partite. Attenzione perché cambiano i protocolli di gara per i tre sport di squadra, e su questo aspetto la Direzione Tecnica darà a breve tutti i dettagli.

Nel calcio si entrerà in campo in due file distinte come ora, ma le due file non saranno composte da giocatori della stessa squadra ma, per l’ingresso, saranno miste, con giocatori di entrambe le squadre alternati. Un gesto semplice che segna un cambio di prospettiva: noi vogliamo davvero uno sport che unisce e non divide sin da prima della partita. Nella pallavolo e nel basket invece, le due squadre si mischieranno a formare due cerchi e insieme. Novità anche nella chiama, con il capitano che farà la chiama con la squadra avversaria, questo per tutti gli sport, portando il saluto della sua formazione.

Un’indicazione concreta che segue 4 indicazioni chiari importantissime per la scelta di direzione di ogni società. Monsignor Delpini ha detto chiaramente che vuole un CSI in grado di fare la differenza. Ci piace immaginare che ogni società sportiva metta all’ordine del giorno del proprio direttivo una riflessione sulle quattro suggestioni mosse dall’Arcivescovo: cosa significano? Cosa devo potenziare per viverle davvero? Cosa deve farmi stare attento? Sappiamo che alcune società vivono fatiche quotidiane, a volte anche con il Don per mancanza di sintonia; ma c’è un Arcivescovo che ha indicato con fermezza la strada del CSI, e questo va spiegato ad allenatori, dirigenti, genitori, operatori. Bisogna trasformare l’editto in una sferzata di energia. Con franchezza, nemmeno nei sogni più grandi avremmo pensato ad una proclamazione formale dedicata al CSI e alle sue società. Scaricatelo, leggetelo con attenzione, fatene una guida e non prendete questi quattro punti di riflessione e indirizzo con superficialità. Se davvero vogliamo fare la differenza come ci ha chiesto l’Arcivescovo, allora dobbiamo vivere a pieno quei quattro punti come tratti caratterizzanti del progetto educativo della società, come buone intenzioni da ripetersi.

Riflessione e operatività, dunque, per non lasciare che le parole volino via. Per le modifiche ai protocolli magari all’inizio ci sarà un po’ di confusione, ma ne varrà la pena. Vi sembrerà faticoso magari per la gestione del prepartita. Sarebbe stato più comodo fare come sempre probabilmente… Ma sappiamo che sapete andare al di là ed essere educatori tutt’altro che mediocri, in grado di leggere la portata di una cosa eccezionale come questeo editto. Siete gente in gamba, e anche la Diocesi darà entusiasta di vedere le testimonianze di questi ingressi in campo che segnano una nuova via di sport che educa.

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