Arbitri per la solidarietà: un'iniziativa che ci rende orgogliosi dei nostri direttori di gara
13 maggio 2024
Tutti sapete che l’arbitro, in occasione di ogni partita, prende una diaria. È un piccolo e moderato rimborso spese che comprende la benzina utilizzata per andare ad arbitrare la partita e poco più. Questa settimana non sarà così, perché nelle partite da lunedì a domenica tutti gli arbitri di calcio, pallavolo e pallacanestro arbitreranno senza diaria. Il motivo è semplice: hanno fatto (e lo fanno da anni) una scelta bella e coraggiosa, per cui devolveranno la diaria per progetti di solidarietà. Ogni gruppo arbitri ha scelto il suo progetto di solidarietà. Così le diarie degli arbitri di calcio saranno destinate alla Cooperativa Sociale Educativa Paideia, che si occupa di donne e giovani in contesti di estrema fragilità, mentre quelle degli arbitri di pallavolo e di pallacanestro al progetto “La casa sulla collina” dell’associazione di promozione sociale Tu con noi.
Questa scelta deve farci riflettere. Siamo sempre tutti pronti a criticare gli arbitri al primo errore o alla prima indecisione, ma di loro conosciamo veramente poco; non sappiamo chi sono, non sappiamo perché hanno scelto di svolgere un servizio così delicato e difficile, non conosciamo la complessità del dietro le quinte del fare l’arbitro (riunioni di aggiornamento, formazione costante, vita associativa di un gruppo, designazioni con cui diventare matti tutte le settimane ecc…).Non conosciamo spesso nemmeno la bellezza del loro sentirsi CSI. Questa settimana del Day arbitro si commenta da sola e noi siamo molto orgogliosi di arbitri che scelgono di rinunciare a una diaria per devolverla ad un gesto di solidarietà. Può sembrare una piccola cosa ma non la è, soprattutto perché nel panorama del mondo dello sport non ci sono tante iniziative così. Un conto è un arbitro che fa questa scelta a titolo personale, Un conto sono interi gruppi arbitrali che decidono di farlo, tutti insieme nella stessa settimana.
Bello ma proprio bello. È qui, cari amici delle società sportive, entrate in gioco voi. Al momento della chiama gli arbitri leggeranno un piccolo testo per spiegare il loro gesto, ci piace immaginare che gli facciate sentire il vostro apprezzamento per questo gesto e per questa scelta. Raccontate questa cosa anche al pubblico, omaggiateli con un bell’applauso, complimentatevi con loro e fategli sentire vicinanza.
Il CSI è un popolo. È un popolo fatto di dirigenti, presidenti, allenatori, operatori, animatori … arbitri. Abbiamo ruoli diversi ma facciamo parte tutti della stessa cosa, ed è bello vedere che la sensibilità educativa è proprio la stessa per tutti. In campo ruoli e funzioni diverse ma nella vita abbiamo tutti tatuata nel cuore quella passione per i valori umani e cristiani e per il bene dei ragazzi. Tutti vuol dire anche gli arbitri e questo gesto del Day arbitro lo testimonia con chiarezza. In giro, nel panorama dello sport, ci sono arbitri “mangia cartoline” che arbitrano solo per questione economica e per soddisfazione personale. Gli arbitri del CSI sono differenti e lo sono davvero. Certo sbagliano anche loro nel dare o no dare un rigore o una doppia o un fallo di gioco. Ma si sentono parte del popolo delle società sportive.