E il campione del FairPlay è...
A Cinisello eletta la società vincitrice
Ve ne avevamo già parlato in due occasioni, e ora vogliamo raccontarvi com’è finita la splendida iniziativa del Campionato di FairPlay organizzato dalle società sportive di Cinisello all’interno di un percorso con la Pastorale Giovanile cittadina (con la figura centrale di Don Roberto) e il Comune.
In breve, vi ricordiamo che si trattava di una speciale classifica con punteggi da 1 a 4 legati agli aspetti di accoglienza, approccio, relazione, comportamento degli staff, atleti e pubblico della società ospitante, giudicati dalla squadra ospite e da un apposito commissario di campo scelto tra le squadre organizzatrici che, ricordiamo, sono: Stella Azzurra 56, San Marco OSF, SDS Cinisello, Lancieri Sprint, Speranza e Serenissima.
Ebbene, lo scorso 25 marzo è stata eletta la società vincente durante una giornata dedicata non solo alla festa ma anche e soprattutto alla formazione. Un seminario che le società hanno organizzato autonomamente avvalendosi di una Psicologa dello Sport, con lo scopo di rafforzare maggiormente le convinzioni e il pensiero che sta dietro ad un progetto societario sportivo, ponendo l’attenzione sul “fare gruppo”. Dopo l’intervento introduttivo del Presidente CSI Massimo Achini, e dopo la seduta dei lavori in gruppo, davanti alla fiaccola olimpica accesa per l’occasione, il nostro Consigliere Nazionale Giuseppe Valori ha incoronato campione Fair Play 2023 la società San Marco, seguita a pari merito da Stella Azzurra e SDS.
“Vedere 150 dirigenti di 6 società diverse riunite dalla comunanza territoriale, è stato qualcosa di incredibile e ammirevole per la riuscita -ha commentato a margine il presidente Achini- Questi sono modelli virtuosi e moderni di società sportiva in crescita, una cosa che come CSI ci sentiamo di sposare completamente con orgoglio”. Nonostante i premi, sembra davvero evidente come la vittoria sia ben distribuita su tutte le sei società sportive che hanno deciso di mettersi in gioco per qualcosa di più grande del campanilismo societario. “Sono anni che facciamo cose insieme tra società e condividiamo percorsi -ha spiegato Stefano Arrigoni, presidente dell’SDS e uno dei promotori dell’iniziativa- Credo che queste società fatte da gente di sport, siano in grado di capire come leggere le partite e cambiare la tattica a gioco in corso, e così è stato. Abbiamo letto il momento particolare dello sport e dei nostri ragazzi, e abbiamo capito che dovevamo attuare qualche modifica per dare dei segnali forti. Va detto che un ruolo importante lo ha avuto Don Roberto Spreafico che ha sia mediato, sia intavolato il discorso e sia mandato messaggi importanti alle squadre con ottimi spunti di riflessione. La luna di miele è andata bene insomma, ora proviamo a vivere tutti insieme davvero con questo spirito”.
Siamo sicuri che le basi solide siano state lanciate, e che anche i derby futuri saranno combattuti, magari infuocati e con qualche screzio, ma che tutto resterà sempre racchiuso nel terreno di gioco e nello spirito sportivo.