CSI - Centro Sportivo Italiano - Comitato di Milano

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Move City Sport: ottimo riscontro

C’era anche il CSI a Move City sport, fiera dedicata agli operatori del comparto sportivo. Tra stand innovativi sull’impiantistica e un palinsesto di convegni e workshop di livello, ha trovato casa anche il discorso sullo sport e l’inclusione, dai progetti di attività sportiva e disabilità, fino al volontariato sportivo internazionale nelle periferie del mondo.

Il 22 ottobre si è partiti dai progetti di inclusione sportiva firmati da realtà vicine al CSI lombardo e milanese. Giovanni Vergani della rete Tiki Taka, Don mauro Santoro della Consulta Diocesana Comunità Cristiana e Disabilità, i ragazzi del calcio integrato per le squadre del San Carlo Nova e del Desio, sono stati alcuni tra i testimoni diretti delle esperienze CSI in merito a sport e disabilità. Nella sala rossa del polo fieristico, l’incontro è stato aperto dal Presidente nazionale del CSI, Vittorio Bosio, e dal Presidente regionale di CSI Lombardia, Paolo Fasani. Come sempre puntuale e interessante l’intervento di Davide Iacchetti, responsabile regionale in Lombardia per le attività sportive per persone con disabilità. La mattinata moderata da Claudio Arrigoni, giornalista esperto di linguaggio sportivo e disabilità, ha visto un’alternanza di testimonianze anche dal mondo sportivo e del Terzo Settore. Sono intervenuti Pierangelo Santelli - presidente regionale CIP Lombardia; Cosimo Palazzo, Head of Human Rights – Fondazione Milano Cortina 2026; Filippo Viganò - Presidente CSVnet Lombardia; Michele Zanmarchi di Alleanza Cooperative, oltre ad Andrea Macrì e Alessandra Orsini rispettivamente Paralympic Games Coodinator e Marketing Activation Manager della Fondazione Milano Cortina 2026.

Il 23 ottobre invece, è stata la giornata del volontariato sportivo internazionale: CSI per il Mondo. Il presidente Massimo Achini e la responsabile di CSI per il Mondo Valentina Piazza hanno presentato nel dettaglio l’iniziativa, moderati dal giornalista Maurizio Trezzi e accompagnati da alcuni volontari e responsabili di società che hanno attivato gemellaggi con realtà sportive dei paesi in cui sono attive le missioni.

«CSI per il Mondo è un’esperienza che cambia lo sguardo con cui si è costretti a guardare la vita – ha esordito il presidente AchiniÈ un’azione meravigliosa sulla vita dei giovani di oggi e che permette di capire fino in fondo le capacità dello sport».

Il progetto sportivo, attivo da più di 13 anni, ha coinvolto più di 300 giovani missionari e ha permesso di stringere numerose alleanze con diversi comitati oltreoceano.

«Si cerca di dare una mano in tanti modi: raccogliamo materiali, facciamo missioni e attività. Serve dare voce a tutte quelle realtà, per questo diventa un compito che va oltre la semplice dimensione sportiva, anche se è lo sport che aiuta a integrarsi» ha spiegato Tomaso di CSI Vallecamonica, referente dei volontari di che partono per il Congo.

Move City Sport è stata l’occasione perfetta per raccontare la bellezza dell’iniziativa che raggiunge le periferie del mondo attraverso l’attività sportiva. In un contesto rivolto soprattutto agli stakeholder e gestori sportivi, è stato di fondamentale importanza aver trovato uno spazio che ha permesso di rendere ancora più nota la forza dello sport e del servizio, che sono in grado di abbattere le frontiere e hanno un impatto positivo nella vita delle comunità.

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