Svegliarsi e sapere che Bruno Pizzul se ne è andato, è un risveglio amaro e malinconico per tutti gli appassionati di sport. Per noi del CSI è davvero un lutto stretto, perché Bruno Pizzul è stato sincero amico del nostro ente di cui condivideva il principio educativo e la missione rivolta ai ragazzi e agli oratori.

Torniamo alla mente al 2016, inizio dei campionati CSI Milano, partita di calcio a 7. Di fronte l’USSB San Barnaba e La Fenice, allenatori: mister Giovanni Trapattoni e mister Emiliano Mondonico. Cronaca della partita: Bruno Pizzul (le foto nella galleria qui sotto).
Ecco chi era profondamente la “voce” che tutti ricordano per indimenticabili telecronache calcistiche. Era la voce di una persona che non ha mai dimenticato la ricchezza dello sport di base tra i giovanissimi, che ha messo nel suo lavoro e nella sua professionalità i valori che tanto sentiamo forti anche noi. Bruno Pizzul era una delle persone che guardavamo come testimone dello sport per come lo abbiamo sempre pensato e per come abbiamo sempre voluto sentirlo raccontare.

Apparteneva ad un mondo dove la telecronaca sportiva era qualcosa di gentile e professionale, era la colonna sonora dell’emozione, non era urlata e non era mai alla ricerca del sensazionale, non si infarciva in modo esasperante di dati e statistiche ma era il racconto giornalistico vero e proprio di una passione comune.

Quando se ne va un amico testimone di così tanti momenti belli, sentiamo sempre di perdere un po’ di ricchezza. Non possiamo che ringraziare Bruno Pizzul e stringerci attorno a suo figlio Fabio, che ha raccolto la sua eredità nel CSI accompagnandoci ancora oggi in progetti, iniziative e testimonianze.