Confronto tra Presidenti (e Dirigenti) delle società sportive
Nessuno sa come e quando usciremo da questa fase di emergenza della pandemia.
Tutti però sappiamo come “non se ne esce”.
Non se ne esce isolandosi o rassegnandosi.
Questo vale a livello personale, dove la grande sfida è di fare in modo che il lockdown e il distanziamento non indeboliscano la nostra sete ed il nostro desiderio di relazioni con gli altri.
Ma questo vale anche a livello di società sportiva. Il rischio è che ogni società sportiva si chiuda in se stessa. Tutti fanno fatica. Tutti vedono allenatori e dirigenti disorientati e poco reattivi. Tutti hanno un nodo in gola nel vedere ancora noi e spogliatoi chiusi. Cosa serve fare subito? Serve parlarsi, allargare lo sguardo, confrontarsi con altre società sportive. Serve ragionare insieme. Serve non sentirsi soli. Serve capire come le altre società sportive stanno affrontando e vivendo questo momento. Serve copiare se fanno qualcosa che funziona.
Per questo abbiamo pensato a tre appuntamenti su zoom.
Martedi 17 novembre. Venerdi 20 novembre. Martedi 24 novembre.
Tre “spazi” a disposizione dei Presidenti (o di un componente consiglio direttivo) delle società sportive. Solo 20 posti per ogni collegamento per permettere a tutti di intervenire e di confrontarsi.
Il Csi farà da “moderatore” ma i veri protagonisti saranno i presidenti (o componenti il consiglio direttivo) che si collegheranno.
Con questo appuntamento vogliamo, nel tempo del distanziamento, dare vita ad un avvicinamento reale tra società sportive.
Nella concretezza delle cose non c’è mai stato il tempo per un Presidente per conoscere, confortarsi, ragionare insieme con altri amici Presidenti di altre società sportive. Oggi questo tempo c’è. Non lasciamoci sfuggire questa occasione.
Iscrivetevi subito perché i posti sono limitati. Non arrivate a quella serata a mani vuote. Portate con voi gli argomenti che vi interessano di più da mettere sul tavolo. Il “menü” della serata lo comporrete voi.
A noi sembra una bella idea.
A voi dire se abbiamo visto giusto.
Massimo Achini